I medici di base sono spesso la sentinella di situazioni che sarebbe bene approfondire. E’ il caso della segnalazione che ci è giunta dalla dottoressa Maria Antonietta Bergamini, medico di famiglia di Massa Finalese, in pensione, la quale ci ha contattato per evidenziare una circostanza apparentemente sospetta, anche perché, pur esistendo l’obbligo di istituire il registro nazionale dei tumori, questo non in tutte le aree è presente. Ecco quanto ci ha scritto la dottoressa Bergamini: “Il giorno 28/10 scorso è deceduto a Massa Finalese un caro amico ed ex-paziente di 59 anni a causa di un tumore al cervello. Si tratta, per quello che riguarda la mia conoscenza, almeno del quinto caso di tumore al cervello di residenti nella stessa via (via per Modena Ovest), nel raggio di 300 metri e nel giro di pochi anni. Il primo caso avvenne nel 1998 (tumore al cervello), seguito da altri 4 casi analoghi e molto simili come tipo (glioblastomi). Inoltre nella medesima via si sono verificati altri due casi di gravi malattie degenerative al cervello di cui uno persona giovane già deceduto, e l’altra in gravissime condizioni”.
Senza voler creare alcun tipo di allarmismo, e tenendo presente la possibilità che si tratti di una casualità, per quanto statisticamente rilevante, la situazione meriterebbe appunto un approfondimento: “Considerando la nostra preoccupazione – continua il medico, che abbiamo contattato e che ha anche segnalato la situazione al Comune di Finale – stiamo cercando una strada per potere fare effettaure gli opportuni controlli al fine di identificare un’eventuale con-causa ambientale che possa favorire l’insorgenza di questo tipo di tumore in un raggio così ristretto, al fine di tutelare la salute dei cittadini di quel quartiere”.
Un appello al quale, per quanto possibile, ci associamo.