“Più di 2,7 milioni di euro ai Comuni della provincia di Modena per mettere in sicurezza strade, scuole, edifici pubblici. La Lega al governo pensa ai cittadini e permette agli enti pubblici in sofferenza di dare concretamente il via a progetti di buon senso: i fondi arriveranno in base al numero di abitanti, senza trascurare i territori più disagiati come quelli di Fiumalbo, Fanano, Pievepelago e Lama Mocogno”.
Guglielmo Golinelli, deputato Lega, e Stefano Bargi, consigliere regionale commentano così in una nota l’assegnazione ai Comuni con popolazione fino ai 20.000 abitanti decisa dal Governo.
”Per decreto del ministero dell’Interno – spiegano nella nota – durante l’anno 2019, ai Comuni con meno di 20.000 abitanti verranno assegnati contributi per investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifìci pubblici e patrimonio comunale, nel limite complessivo di 400 milioni di euro”, spiegano Golinelli e Bargi e non si tratta di assegnazioni da poco. Ai comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti verranno assegnati fondi per 40.000 euro ciascuno, ai comuni con popolazione tra 2.000 e 5.000 abitanti 50.000 euro ciascuno, ai comuni con popolazione tra 5.001 e 10.000 abitanti 70.000 euro e ai comuni con popolazione tra 10.001 e 20.000 abitanti 100.000 euro ciascuno”.
Per la provincia di Modena “si tratta di cifre importanti oltre 2,7 milioni di euro in totale, distribuiti inoltre tra tutti i Comuni, anche i più piccoli, da sempre trascurati dalle politiche del Pd”. Per fare qualche esempio “arriveranno 100.000 euro per il Comune di San Felice, 70.000 euro per San Prospero e altri 70.000 euro per Concordia”, aggiunge Golinelli “mentre per quanto riguarda la montagna arriveranno 50.000 euro a Lama Mocogno, Fanano e Pievepelago, mentre Fiumalbo ne riceverà 40.000”.
Si tratta di fondi “necessari per dare respiro – concludono i due – agli enti amministrativi e destinati ad opere pubbliche fondamentali per i cittadini”, una dimostrazione che La Lega al governo “risponde in maniera concreta alle esigenze del territori, senza lasciare indietro nessuno”.