Neanche il tempo di assumere e formare i veri addetti, che subito c’è chi ne approfitta per tentare la truffa.
Geovest segnala che sono stati riscontrati tentativi di truffa a danni di cittadini finalesi da parte di persone che, spacciandosi per i tutor Geovest abilitati a informare le famiglie sul nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta, chiedono impropriamente il pagamento della TARI, la tassa sui rifiuti che sta arrivando nelle case in questi giorni.
GEOVEST INFORMA CHE I TUTOR INCARICATI NON SONO AUTORIZZATI A RISCUOTERE DENARO PER NESSUN MOTIVO e CHE SONO DOTATI DI APPOSITO CARTELLINO IDENTIFICATIVO.
Chi ricevesse richieste di pagamento da presunti tutor Geovest è invitato a contattare immediatamente le forze dell’ordine che sono già state avvisate di questa tentata truffa.
Per evitare che gli utenti possano cadere nella trappola di questi truffatori, che bussano alla porta delle abitazioni o telefonano agli utenti, spacciandosi per tutor e vantandosi di riscuotere denaro o altro genere di beni, Geovest raccomanda la massima attenzione e ricorda che i “tutor” ambientali, identificabili dall’apposito tesserino, non entrano nelle abitazioni se non invitati e non chiedono alcuna firma agli utenti.
Il pagamento della “bolletta” TARI, come descritto nell’avviso di pagamento, deve essere effettuato tramite modello F24 da pagato senza commissioni presso tutti gli sportelli bancari, gli sportelli postali oppure online attraverso Internet Banking ove possibile.
Geovest invita, dunque, i propri utenti a segnalare direttamente i casi sospetti al numero verde aziendale 800-276650 (con chiamata gratuita da rete fissa e da cellulari) e/o alle autorità competenti chiamando il 112 o 113.