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Da Camposanto lettera aperta ai candidati in Regione

da | Nov 19, 2014 | Camposanto, Ultime news | 0 commenti

Una lettera mandata agli aspiranti consiglieri e presidente di Regione ora che si avvicina il voto per le Regionali 2014. La spedisce da Camposanto il Comitato che vuole la costruzione di un edificio ex novo per le scuole del paese.

Ecco il testo.

“Il Comitato civico Io ho scelto C, nato all’indomani del percorso partecipativo, si dice preoccupato per la scelta che l’Amministrazione si accinge a fare in merito alla ricostruzione delle scuole.
Seppur si siano tenute in considerazione molteplici criticità derivanti dalla scelta presentata lo scorso Giugno ai cittadini di Camposanto, la nuova proposta che vede la ricostruzione delle scuole medie e dell’infanzia nel sito dove sorgevano prima del sisma e la rimodulazione degli EST (edifici scolastici temporanei) in via Garibaldi per ospitare le future scuole elementari, rivela come non si sia trovata alcuna soluzione ai gravi problemi di viabilità e inquinamento.

A nostro parere tre plessi scolastici hanno costi comparabili all’acquisto del terreno, alla progettazione e alla realizzazione di un POLO UNICO che inoltre permetterebbe di risolvere le problematiche relative alla posizione delle scuole elementari. Il Decreto Ministeriale n. 18/1975 che disciplina l’edilizia scolastica, al punto 1.1.4 prescrive: “La scuola dovrà essere ubicata: in località aperta, possibilmente alberata e ricca di verde, che consenta il massimo soleggiamento o che sia comunque, una delle migliori in rapporto al luogo; Lontana da strade di grande traffico (…) e da tutte quelle attrezzature urbane che possono arrecare danno e disagio alle attività della scuola stessa”.

La primaria di via Garibaldi sorgerà nel punto più trafficato del paese (oltre 5000 veicoli al giorno), nel punto con la maggior concentrazione di polveri sottili ed altri inquinanti, nel punto in cui il rumore del passaggio dei mezzi pesanti e non solo rende disagevole condurre le lezioni!
Mancherà la sicurezza negli attraversamenti perché, come confermatoci dagli addetti al lavoro durante un incontro con l’Amministrazione, non ci sarà sufficiente personale deputato alla sorveglianza delle due arterie stradali e paradossalmente il traffico a ridosso degli orari di entrata e uscita dalle lezione sarà maggiore per l’ aumento di spostamenti tra un plesso e l’altro.

Aspettiamo da mesi su questo punto una smentita! Nessuno è stato in grado di comparare i costi e i benefici delle varie ipotesi prese in considerazione. Eppure tale ragionamento è condizione essenziale per qualsivoglia scelta: quali i costi per l’acquisizione di terreno e per la realizzazione di un solo plesso scolastico con ambienti integrati (laboratori, palestra, mensa, spazi comuni) lontani dalle vie trafficate? E quali i costi di tre plessi, due palestre (anche se il locale annesso alla scuola elementare altro non sarà che un aula di motoria, con potenzialità per i bambini molto diverse rispetto a quelle di una “vera” palestra), due mense con doppio personale, tre impianti di riscaldamento, di cui uno, quello degli Est, non progettato per un risparmio energetico vero, con tutte le ricadute in termini di manutenzione a cui già oggi assistiamo.
Il polo unico libererebbe i bambini dalle polveri sottili, dalle vibrazioni e dall’inquinamento acustico, altresì consentirebbe gli agenti di polizia municipale di dedicare più tempo al presidio del territorio.

Il Comitato io ho scelto C ancora una volta fa appello alla politica. Lo fa a tutti i candidati a governare una Regione che si è impegnata a gestire nel migliore dei modi l’emergenza terremoto, che ha fattivamente saputo definire le risorse necessarie per la ricostruzione e che tanto lavoro ha ancora da fare, perché l’emergenza non è finita.

La ricostruzione delle scuole è un punto centrale dell’azione della Regione, non si lascino soli i cittadini di Camposanto che con oltre 700 firme chiedono a gran voce che le risorse a disposizione vengano spese bene, per la costruzione di un nuovo POLO SCOLASTICO UNICO.
A fronte dell’abbattimento di tutte le scuole del paese sarebbe paradossale avere scuole meno salubri e con servizi meno integrati di prima.

Rimanendo disponibili anche ad incontrare i candidati alla carica di Governatore o i consiglieri candidati del distretto, auspichiamo una forte presa di posizione a difesa dei nostri bambini e dei loro sogni!”

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