«Io penso che vada compresa la situazione di disagio e di forte tensione emotiva che vivono queste nostre popolazioni». Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, si riferisce alle difficoltà di chi vive nelle zone del Modenese colpito dall’ alluvione di domenica scorsa, le stesse devastate dai terremoti nel 2012. «Voglio aggiungere – prosegue – che anche in questo dramma c’è stata una forte reazione positiva della popolazione e dei tanti operatori impegnati sul territorio, che merita tutte le risposte possibili da parte delle istituzioni in termini di supporto, di attivazione dei servizi ed anche di seria valutazione di quanto accaduto, in particolare con la rottura dell’argine del Secchia. In questo senso, come stabilito dal tavolo di coordinamento, lavorerà un gruppo di esperti di alto profilo, che abbiamo chiesto ad un pool di Università di indicare, per fare chiarezza».
AIPO Il geometra dell’Aipo Sergio Castellano (l’agenzia ha completato ieri la ricognizione su 220 chilometri di argini): “Penso che l’evento non fosse prevedibile”. Alcuni colleghi: “Tassi e volpi peggio delle nutrie: le prime sono cattivissime, le seconde furbe”. Polemiche per il mancato impiego – così ha voluto il comando – dei vigili del fuoco volontari