Sono tre gli emendamenti alla Legge di stabilità riguardanti le zone colpite dal sisma, promossi dal Pd, che hanno passato il vaglio della Commissione Bilancio della Camera. Ne danno notizia in una nota deputati modenesi del Pd Manuela Ghizzoni e Davide Baruffi che seguono, da tempo, la fase post-emergenza del terremoto. “Si tratta dell’allentamento del Patto di stabilità per i Comuni – confermano i deputati Pd – del dimezzamento del taglio alla dotazione del Fondo di solidarietà comunale, e della possibilità di pagare gli straordinari, anche per il 2015, per i dipendenti di Regione e Comuni che lavorano alle pratiche per la ricostruzione”.
La Commissione Bilancio della Camera, lo scoglio più insidioso per ogni nuova potenziale norma, ha approvato tre emendamenti, targati Pd, che prevedono norme a sostegno delle zone colpite dal sisma del 2012. “Innanzitutto – spiegano nel comunicato stampa i deputati modenesi del Pd Manuela Ghizzoni e Davide Baruffi, impegnati da tempo su questo fronte – è stato riconosciuto l’allentamento del Patto di stabilità per i Comuni secondo criteri che verranno definiti da un successivo decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, da emanarsi comunque entro gennaio. Poi è stato accolto un emendamento, sostenuto dall’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani, che prevede il dimezzamento del taglio alla dotazione del Fondo di solidarietà comunale”. In sostanza, la Legge di stabilità dispone una riduzione del Fondo in questione di 1.200 milioni di euro annui, a partire dal 2015. Ebbene questo taglio si dimezza per i Comuni colpiti dal sisma 2012, così come per quelli che hanno subito danni da sisma nel territorio aquilano e in quello lucchese. “Infine – continuano i deputati modenesi del Pd – ha passato il vaglio della Bilancio anche un altro emendamento che avevamo condiviso con la Regione Emilia-Romagna, ovvero la possibilità anche per l’anno 2015 sia per la Regione che per i Comuni di pagare gli straordinari al personale impegnato nelle pratiche per la ricostruzione”. La norma prevede esplicitamente un “compenso per prestazioni di lavoro straordinario reso e debitamente documentato per l’espletamento della attività conseguenti allo stato di emergenza, nei limiti di trenta ore mensili”. “Ancora una volta – concludono gli on. Ghizzoni e Baruffi – la politica della concertazione con il territorio e dell’impegno continuativo su tutti i fronti istituzionali porta risultati operativi a favore delle popolazioni e dei Comuni colpiti dal sisma, molto più di quella urlata, sfruttata in campagna elettorale dalle forze dell’opposizione, che alza i toni dello scontro, senza però alcuna ricaduta concreta”. Il passaggio in Aula degli emendamenti è previsto a giorni, ma l’approvazione in Commissione Bilancio garantisce la copertura economica dei provvedimenti che ora non hanno più ostacoli nel loro cammino.