Poco meno di sette ore di camera di consiglio per cancellare mezza inchiesta sul crac Carife legato all’aumento di capitale 2011, per 150 milioni di euro: il tribunale di Ferrara ha infatti condannato due imputati e ne ha assolti nove. Due anni e sei mesi all’ex presidente Sergio Lenzi e due anni e tre mesi all’ex dg Daniele Forin. Condanne basse, rispetto alle richieste (7 anni e 4 mesi e 7 anni) solo per i reati di falso in prospetto, ostacolo alla vigilanza e solo per un capo di aggiotaggio per Lenzi, mentre gli altri aggiotaggi per i due massimi vertici sono stati dichiarati prescritti.
Cade invece l’accusa di bancarotta fraudolenta perché il fatto non sussiste: dunque, secondo i giudici non vi fu ‘fittizietà’ del patrimonio, non vi furono scambi di azioni illegali tra Carife e le banche amiche per arrivare alla quota dell’aumento di capitale di 150 milioni di euro. Per questo sono stati assolti tutti gli imputati cui era contestato il concorso in bancarotta patrimoniale, e negli altri reati. (Ansa)
Crac della banca Carife, condannati ex presidente ed ex direttore generale
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