SAN PROSPERO SUL SECCHIA – A San Prospero si cercano assistenti civici. Si tratta di cittadini volontari che, in collaborazione con la Polizia Municipale, garantiscono una presenza attiva sul territorio, aggiuntiva e non sostitutiva a quella della Polizia Municipale, allo scopo di promuovere:
l’educazione alla convivenza ed il rispetto della legalità,
la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone,
l’integrazione e l’inclusione sociale.
Gli assistenti civici, insomma, sono persone, maggiorenni, che mettono gratuitamente una parte del proprio tempo al servizio della nostra comunità cooperando con l’Amministrazione per erogare servizi alla comunità stessa e sono presenti, su parte del territorio dell’Unione, da una decina d’anni. Oggi vogliamo accrescerne la presenza ed estenderla in più possibile! Più precisamente, il senso dell’attività di collaborazione che si intende affermare è quello che riguarda la prevenzione di comportamenti che recano disagio alla convivenza civile e riducono la serenità della comunità, introducendo la presenza di figure a presidio del territorio sia come costante riferimento per la cittadinanza e sia come deterrente verso la mancanza di senso civico.
Gli assistenti civici sono figure amiche e rassicuranti che, attraverso l’attento ascolto della propria comunità, contribuiscono a sviluppare: azioni di prevenzione, attività di informazione per i cittadini, attività di educazione e sicurezza stradale, un maggior rispetto delle regole e del senso civico per assicurare a tutti una civile e serena convivenza. Gli aspiranti assistenti civici verranno adeguatamente formati per acquisire una capacità di osservazione del territorio che risulti utile per migliorare la qualità delle relazioni e delle attività nello spazio pubblico urbano e, se idonei, saranno dotati di uniforme e strumentazione, operando in base alle indicazioni del Comando di Polizia Municipale.
Per informazioni A San Prospero 059.809728 polizia@comune.sanprospero.mo.it
La normativa di riferimento è costituita dalla Legge Regionale Emilia-Romagna n°24 del 2003, in particolare l’articolo 8, e dalla Direttiva della Giunta Regionale n°279 del 2005.