Carenze igieniche e di sicurezza scoperte in alcune aziende del biomedicale: è questo l’esito dei controlli effettuati dai Carabinieri dei Nas nei mesi scorsi nella Bassa. E subito, data la delicatezza di questa produzione sanitaria e l’incidenza del distretto nell’economia modenese, sono scattate le contromisure. Infatti, come riporta Prima Pagina ieri si è tenuta una riunione tra i vertici di Minisetro della salute, carabinieri, Guardia di Finanza e Ispettorato del Lavoro convocata in Prefettura.
Si è deciso di sviluppare “un’azione sinergica e condivisa che porti ad assicurare il pieno rispetto dei profili di cautela profilattica nella fasi di lavorazione e dei protocolli di sicurezza previsti dalle normative di settore, per scongiurare il rischio di immettere sul mercato dispositivi medico chirurgici non rispondenti alle stringenti caratteristiche di salvaguardia della sterilità e di affidabilità del prodotto”.
Tra le prime azioni per effettuare controlli ancora più sistematici e accertamenti ancora più mirati, quella di creare una mappatura delle aziende di settore del territorio accertando l’esatta articolazione nella filiera produttiva