Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Rimborsi alluvione: cosa fare per ottenere risarcimenti per aziende, privati e automobili

da | Gen 26, 2014 | Approfondimenti, Notizie, Risarcimenti | 0 commenti

franceschetti _navigare_nel_fangoE’ il “vademecum per le vittime da alluvione” il libro “Navigare nel fango” e a scriverlo non poteva che essere una vittima di una alluvione. Quella avvenuta all’Elba il 7 novembre 2011. Ecco cosa consiglia agli alluvionati modenesi Paolo Franceschetti. “sono un “alluvionato perplesso” che ha voluto descrivere le assurdità del dopo alluvione”, è l’esordio. Qui le sue dritte per sopravvivere alla burocrazia post-alluvione.

“Una serie di consigli delle cose da fare per poter avere rimborsi pubblici per aziende e privati. Non esistono regole fisse per i rimborsi alle vittime, ogni regione adotta provvedimenti diversi, non esistono rimborsi al 100% e i rimborsi a fondo perduto sono limitati, si rimborsa solo presentando fatture di riparazione e di nuovo acquisto.

Per le civili abitazioni, di norma si rimborsano le prime abitazioni e si ammettono solo le fatture di impianti e lavori strutturali, gli arredi sono esclusi. Le pertinenze esterne di solito non sono contemplate.

Per le aziende si rimborsano le scorte, le materie prime, gli arredi, i macchinari e i lavori strutturali. I rimborsi variano sino al 75%, a seconda del settore di impresa e della tipologia di materiali.

Le auto ottengono un rimborso, a patto di nuovo acquisto, sul valore dell’usato secondo valutazione “quattroruote”

Le dritte

  • • Prestate sempre attenzione agli allerta meteo e alle prescrizioni della Protezione Civile, alcune aree rimangono ancora a rischio, In caso di allerta notturno tenete una torcia e il telefono vicini a voi
  • • Denunciare presso Carabinieri e comune elenco danni e smarrimenti documenti
  • • Fotografare beni mobili, immobili, arredi e interni.
  • • Richiedere ispezione dei pompieri e dei vigili urbani degli immobili
  • • Fare inventario scritto di quanto perduto e preventivo per restauri.
  • • Create un archivio in cui scannerizzate / fotocopiate tutto
  • • Per le partite iva: denuncia presso Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza
  • • Fare pressione presso autorità per riconoscimento stato di calamità, ciò che può agevolare il post alluvione è Ordinanza Presidente dei Consiglio Ministri (OPCM)
  • • Per le aziende che debbano conferire in discarica i beni irrecuperabili è importante comunicarlo all’Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza con 5 giorni di anticipo
  • • Le aziende facciano immediata richiesta di rimborso alla Camera di Commercio della propria Provincia di appartenenza.
  • • Se avete tempo, spazio e possibilità: lavate tutto perché non tutto è perduto
  • • I lavori svolti in economia non sono riconosciuti come rimborsabili
  • • Per ogni nuovo acquisto o riparazione richiedere sempre fattura
  • • Pagare sempre con assegno o carta di credito anche per importi piccoli
  • • Conservare scontrini ed estratti conto bancari per dimostrare la tracciabilità dei pagamenti effettuati per le riparazioni
  • • Auto e moto irrecuperabili devono essere rottamate; la loro vendita o cessione a qualsiasi titolo esclude la possibilità di rimborso. Sono ammesse a rimborso le fatture di riparazione (con franchigia)
  • • Consultare la vostra assicurazione e consultate la vostra banca, le casse rurali e le banche di credito cooperativo solitamente offrono condizioni favorevoli per mutui e prestiti
  • • Chiedere sempre l’assistenza di un commercialista o di un tecnico consulente
  • • Solo la firma di un OPCM può differire il pagamento dei tributi (6 mesi) o avere accesso a mutui agevolati garantiti dalla Regione.
  • • Per danni rilevanti richiedere una perizia giurata di un professionista
  • • Per i rimborsi esistono franchigie e massimali sia per i beni privati che aziendali
  • • Se siete aderenti a qualche ordine professionale verificate l’esistenza di uno specifico fondo di solidarietà (esempio: Enpam)
  • • Verificate la possibilità di ricorrere a un legale con un’azione collettiva
  • • Costituire un comitato con pagina facebook per fare informazione e allacciate rapporti con altri territori e cittadini alluvionati
  • • Come comitato scrivete e prendete contatto con tutti i livelli di amministrazioni e istituzioni regionali e nazionali
  • • Create una lista di giornalisti, organizzate eventi e conferenze stampa per ottenere visibilità e considerazione dai media classici
  • • Come comitato trattate uno sconto sui nuovi acquisti presso fornitori di attrezzature o arredi.

Condividi su: