Un secolo fa, nei giorni attorno al Natale del 1914, quando la prima guerra mondiale aveva già fatto strage negli opposti eserciti, ci fu un “cessate il fuoco” non ufficiale in varie zone del fronte occidentale. Venerdì 19 dicembre alle ore 21 quello straordinario episodio sarà rievocato a Mirandola (Foyer del Teatro Nuovo, piazza Costituente). A proporre alcune riflessioni, con l’aiuto di suggestioni visive, sarà Luigi Costi, già Sindaco di Mirandola, appassionato studioso di storia e filosofia, autore di un volume sul pensiero di Giovanni Pico e di un romanzo di fantascienza. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione “Donne in Centro” e dal Comune di Mirandola, segna una nuova tappa nel programma di iniziative di commemorazione della Grande Guerra, che in occasione del centenario vedrà impegnata l’Amministrazione comunale di Mirandola.
L’episodio di cui si parlerà a Mirandola nell’incontro di venerdì 19 (ore 21) è passato alla storia come “La tregua di Natale”. Soldati tedeschi e britannici, schierati sui lati opposti del fronte, fermarono le armi per scambiarsi gli auguri e canzoni dalle rispettive trincee. In qualche caso le fonti parlano anche di una reciproca consegna di doni e di partitelle a calcio. Nella cosiddetta “terra di nessuno”, le truppe fraternizzarono, si scambiarono cibo e souvenir e parteciparono a funzioni religiose e di sepoltura dei caduti. La tregua non fu un evento organizzato, né universalmente diffuso, ma rappresentò comunque una “piccola Pace” densa di significato nel macello della Grande Guerra.