Coi soldi che ci sono in cassa si arriva a malapena fino a marzo, poi è incertezza totale su quello che accadrà al Centro di recupero delle opere d’arte salvate dal terremoto che è stato allestito a Palazzo Ducale a Sassuolo. Qui ci sono opere come il bel Trittico del Loschi che era a San Felice sul Panaro, oppure il gruppo scultoreo di Antonio Begarelli che era a Bomporto. Sono più di duemila, già restaurate o in attesa di intervento, e per tutte bisogna capire dove farle tornare, visto che tante chiese che le ospitavano sono crollate o ancora inagibili.
Che fine faranno?
Al momento, rivela Il Resto del Carlino, tutto è coperto fino a marzo, poi si lancia un appello…