A Mirandola le iniziative organizzate in occasione dei 100 anni dalla Grande Guerra potranno fregiarsi del logo ufficiale del Centenario della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il logo mostra la sagoma di un fante in posizione di riposo che si staglia su una base grigia con il tricolore sullo sfondo; quasi una ideale strada da percorrere che unisce tutte le principali manifestazioni previste in Italia in occasione delle commemorazioni.
Tra le principali iniziative organizzate a Mirandola, con il contributo del Comune e della Provincia, ci sono le attività per le scuole coordinate dalla biblioteca comunale “Eugenio Garin” e dall’archivio storico comunale. Terze medie e classi delle superiori sono coinvolte in due progetti, iniziati in dicembre e che termineranno nel mese di maggio.
Il primo è costituito da laboratori didattici d’archivio che porteranno all’allestimento di una mostra documentaria a maggio e vede la partecipazione di otto classi del liceo Pico e dell’istituto Luosi. Il progetto, finanziato dalla Provincia di Modena e dal Comune di Mirandola, è gestito in collaborazione con l’archivista Sara Torresan e consiste in tre/quattro incontri di laboratorio, dei quali il primo introduttivo e metodologico sui concetti di archivio e di fonte storica, gli altri più operativi relativi all’analisi e all’utilizzo di documenti specifici che verranno utilizzati nell’esposizione di maggio, nella fattispecie cartoline, carteggi dal fronte e documenti della Raccolta Gavioliana e dell’archivio storico comunale. Le classi parteciperanno attivamente alla “costruzione” della mostra, alcune elaborando i pannelli e le didascalie, altre curando l’apparato video e sonoro, altre ancora effettuando apposite visite guidate per studenti e cittadini.
Il secondo progetto, finanziato interamente dal Comune di Mirandola, è costituito da letture e narrazioni di Simone Maretti e coinvolge dieci classi delle medie e diciassette degli istituti Cattaneo, Galilei e Luosi. Nel corso degli incontri, due per ogni classe, vengono lette e narrate alcune delle opere più importanti della letteratura mondiale riguardanti il conflitto, da “Un anno sull’altipiano” di Emilio Lussu a “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Erich Maria Remarque, passando per “Viaggio al termine della notte” di Louis Ferdinand Celine, “Il buon soldato Sc’vèik” di Jaroslav Hasek, “Esame di coscienza di un letterato” di Renato Serra, “Ad un Ministro” di Herman Hesse. A questi si aggiungono letture e citazioni di brani tratti da “Addio alle armi” di Ernest Hemingway e dalle poesie di diversi poeti soldati (Giuseppe Ungaretti, Clemente Rebora, Guillaume Apollinaire, Georg Trakl, Rupert Brooke, Wilfred Owen, Kurt Adler).
Le manifestazioni proseguiranno con un fitto calendario nei prossimi mesi.