Sono stati rinviati a giudizio tre membri del consiglio di amministrazione di una società industriale della Bassa perché avrebbero chiesto e ottenuto indebitamente mezzo milione di euro per la ricostruzione post sisma. Secondo le indagini della Guardia di Finanza, i tre avrebbero chiesto i contributi per ricostruire macchinari andati distrutti durante il sisma all’interno del complesso industriale. Secondo la difesa, però, ci sarebbero state carenze nella domanda istruttoria.
Altre due persone sono finite nei guai a Bondeno per aver incassato il contributo di un affitto per il quale non avevano i requisiti. Lo ha stabilito una determina del Comune già agli atti. In particolare, una persona deve restituire 12.600 euro, l’altra 8.970 euro: entrambe hanno incassato il contributo garantito a chi, non potendo disporre della propria casa a seguito del sisma 2012, deve trovare una sistemazione provvisoria in attesa che vengono completati i lavori di ristrutturazione e ricostruzione della casa.
Entro 30 giorni i destinatari del contributo dovranno comunicare il ripristino dell’agibilità dell’abitazione al Comune e la mancata restituzione del contributo potrebbe avere come epilogo estremo il pignoramento.