Presso i laboratori dell’Istituto Superiore Statale “Galileo Galilei” di via Barozzi a Mirandola, dal 9 al 22 febbraio 2015, è aperta la mostra “Io non tremo: il rischio sismico in mostra a Mirandola”, organizzata dall’Unione Comuni Modenesi Area Nord e dal Ceas “La Raganella”. Come nell’edizione dello scorso anno, la mostra è resa possibile grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni di promozione sociale “Amici del Galilei”, dell’Istituto “Aldini Valeriani – Sirani” di Bologna e dell’Associazione “Io non tremo” di Rimini. Da quest’anno, tra le guide volontarie per le visite guidate, partecipano anche numerosi ragazzi del Galilei di Mirandola, istruiti dall’ingegnere Giovanni Manieri. I giovani Nando Gambale, Matteo Guicciardi, Luca Hu, Riccardo Incerti, Simone Motta, Federico Rossi, Simone Infante, Lorenzo Morselli e Savoia Mattia si stanno impegnando ad illustrare ai loro coetanei le varie tematiche della mostra e promuovendo così la cultura del rischio sismico. La scuola mirandolese ha infatti sottoscritto un accordo di rete tra istituti superiori di secondo grado per la creazione di una rete di istituzioni scolastiche rivolta alla riduzione del rischio sismico denominata “Rete Resism”.
“La mostra – dice Giovanni Manieri – ha lo scopo di diffondere la cultura del rischio sismico sia presso gli studenti delle scuole del territorio, sia presso i cittadini. Sono previste visite guidate su prenotazione dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.00 alle 16.30 e sabato dalle 8.30 alle 13.30. La mostra sarà visitabile gratuitamente ed aperta a tutti i cittadini dell’Area Nord anche domenica 22 febbraio dalle 15.00 alle 18.30″. Domenica 22 febbraio inoltre ci sarà anche l’incontro dal titolo “Il rischio sismico e la via della resilienza” a cura dell’Associazione di promozione sociale “Io non tremo”di Rimini, sempre presso i laboratori del Galilei (via Barozzi, 4). Nella stessa occasione sarà presente una rappresentanza della Croce Blu di Mirandola che informerà i presenti sui comportamenti da tenere in caso di emergenza.