Efficienza energetica, maggiore impiego di fonti rinnovabili, infrastrutture green e blue, riduzione dei consumi idrici attraverso tecniche di riciclo di acqua, estensione delle alberature e delle zone verdi. Sono alcune delle misure concrete di mitigazione e adattamento che i primi cittadini dell’Emilia-Romagna potranno adottare, aderendo al nuovo Patto dei sindaci per ridurre le emissioni di gas nocivi e individuando progetti e iniziative per contrastare gli effetti del cambiamento climatico entro il 2030.
La Regione Emilia-Romagna emette un bando, destinato a Comuni e Unioni di Comuni, per sostenere la partecipazione all’iniziativa europea “Patto dei sindaci per il clima e l’energia ”e in particolare la redazione del Piano d’azione per il clima e l’energia sostenibile (Paesc), in cui i sindaci firmatari del Patto traducono in azioni e misure concrete gli obiettivi di riduzione del 40% di gas serra e di crescita della adattabilità dei territori agli effetti del cambiamento climatico. Il Piano deve essere elaborato dai Comuni secondo le linee guida pubblicate dal Centro comune di ricerca della Commissione europea (CCR) e inserito on line sul sito del Patto compilando il modulo Paesc.
Il bando prevede contributi a fondo perduto, a forfait, secondo le soglie di abitanti che vanno dai 6 ai 20 mila euro per i Comuni e dai 10 a 30 mila euro per le Unioni di Comuni.E il contributo raddoppia per i Comuni fusi e le Unioni che partecipano con il 100% dei Comuni.
Le domande possono essere presentate on line, tramite posta elettronica certificata, al Servizio Ricerca, Innovazione, Energia ed Economia sostenibile all’indirizzo: sviluppoeconomico@postacert.
La domanda deve contenere il riferimento alla delibera del Consiglio comunale o dell’Unione, con cui si assume l’impegno di siglare il nuovo patto con la Commissione europea. /