Il Comune di Bologna ha annunciato di stare preparando una mappa dei cantieri della ditta Bianchini di San Felice sul Panaro, coinvolta nella maxi inchiesta Aemilia sulle infiltrazioni mafiose nei lavori della ricostruzione post sisma. Accade, spiegano dal Comune in vista di possibili controlli sui terreni e anche per “essere pronti se la magistratura dovesse chiedere qualche chiarimento”. A spiegarlo è l’assessore all’Ambiente del Comune di Bologna Patrizia Gabellini, come riporta il sito Bologna Today.
“Tra i cantieri in esame ci sono quello dell’Alta velocità Bologna-Milano, della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, del Civis tra S.Lazzaro e Bologna e quello della Variante di valico a Sasso Marconi. Claudio Savoia, responsabile dell’Unità intermedia Verde e Tutela del suolo, fa sapere – prosegue il sito – che “per quanto riguarda il cantiere dell’Alta velocità, a suo tempo sono stati fatti tutti i controlli sulla composizione dei materiali di scavo (la Bianchini si occupava della movimentazione dei terreni, ndr) e non risultano irregolarità di alcun tipo”. In ogni caso, prosegue Savoia, “abbiamo chiesto a Rete ferroviaria italiana un elenco più dettagliato delle attività della ditta, che lavorava per lo più in subappalto”. Il capo del Dipartimento Riqualificazione urbana, Claudio Paltrinieri, aggiunge di aver censito finora “altri subappalti, come quello della passerella che attraversa l’autostrada in località Dozza e quello del tunnel del Ravone”.
Gabellini afferma che, oltre al Comune, anche la Regione “si sta muovendo per mappare i lavori della ditta Bianchini, e quanto prima ci scambieremo le informazioni che stiamo raccogliendo“.