Da venerdì 5 aprile la Broncologia Diagnostica e Interventistica ha una nuova sede all’interno della piastra endoscopica che raggruppa anche l’Endoscopia digestiva, al IV Piano, ingresso 1, in una logica di area operativa omogenea. La scelta di collocare questa attività, che fa parte delle Malattie dell’Apparato Respiratorio dirette dal prof. Enrico Clini ed è sotto la guida e responsabilità del dottor Alessandro Marchioni in un’area condivisa risponde anzitutto a esigenze di razionalizzazione degli spazi e di ottimizzazione delle risorse. La nuova piastra, infatti, che lavora in sintonia con l’analogo spazio dell’Ospedale Civile è dotata di personale infermieristico dedicato e adeguatamente formato e dispone di attrezzature adeguate. Questa scelta, inoltre, segue la logica del potenziamento di questa specifica attività clinica nell’ambito della disciplina pneumologica.
“La scelta di potenziare l’attività di broncoscopia diagnostica e interventistica all’interno di un’area ipertecnologica– spiega il prof. Enrico Clini– è una opportunità di grande stimolo per la nostra disciplina. Consente, infatti, di concentrarci principalmente sulle procedure di secondo e terzo livello, cioè le diagnostiche più complesse e la parte che riguarda le procedure interventistiche, aspetti innovativi e fondamentali per la nostra disciplina, soprattutto in un ospedale di alta specializzazione come il nostro”. Le procedure di broncoscopia nel 2018 sono state pari, nel complesso, a 1390 interventi, in linea con quelle del 2017 ma con un aumento del 17% per quelle di secondo livello e del 35% per quelle di terzo.
“Le procedure di primo livello in Broncoscopia– aggiunge il dottor Alessandro Marchioni– rappresentano attività per la diagnosi di base, il lavaggio e la pulizia delle vie bronchiali, il recupero di tessuto da biopsie mirate nell’ambito della visibilità interna ai bronchi. Nel secondo livello ci sono le azioni che riguardano la diagnostica avanzata, come per esempio le biopsie del tessuto polmonare ottenuto con sonde che raggiungono aree di polmone non visibili direttamente, le ago-biopsie e le biopsie eco-guidate che si effettuano tramite EBUS, un’apparecchiatura cha abbiamo acquisito nel 2017. Nel terzo livello, infine, sono svolte attività che si effettuano in sala operatoria come la disostruzione delle vie aeree occluse da una massa tumorale o il posizionamento di protesi nei bronchi”. L’attività di Broncologia Diagnostica e Interventistica viene svolta anche nella piastra endoscopica dell’Ospedale Civile per i pazienti ricoverati nella struttura di Baggiovara.
“Da segnalare, infine, – conclude Marchioni– la riduzione volumetrica per via endoscopica mediante il posizionamento di valvole endobronchiali. L’intervento di posizionamento è stato eseguito per la prima volta a fine 2017 per chiudere una fistola parenchimale polmonare in giovane con un empiema pleurico e successivamente esteso nei pazienti con enfisema. In effetti le indicazioni sono principalmente due: la riduzione volumetrica dell’enfisema grave in pazienti selezionati e la chiusura delle fistole pleuro-parenchmali con fuga aerea persistente. Abbiamo eseguito circa una decina di interventi nel 2018”
L’Attività delle Malattie dell’Apparato Respiratorio
Ogni anno nella sezione di Terapia semi-Intensiva Respiratoria della struttura vengono curati circa 100 pazienti che presentano insufficienza respiratoria acuta e acuta su cronica e da tempo può vantare su personale esperto e continuamente addestrato. La Struttura Complessa di Malattie dell’Apparato Respiratorio è il centro di terzo livello per la diagnosi e il trattamento di patologie come l’asma, la BPCO, la Fibrosi Polmonare e il tumore del polmone. L’insufficienza respiratoria è la complicanza più grave di queste patologie.
Gli spazi delle Malattie dell’Apparato Respiratorio
Dallo scorso 22 gennaio la degenza ordinaria si è spostata negli spazi ristrutturati del 5° piano, ingresso 2del Policlinico e inaugurati lo scorso dicembre. L’Unità di Terapia semi-Intensiva Respiratoria, invece, si è traferita nei locali dell’ex Rianimazione del Policlinico (ingresso 1, 1° piano) dove ha a disposizione 8 letti monitorati e dotati della migliore tecnologia a supporto della assistenza specialistica qui destinata. Gli Ambulatori pneumologici si sono spostati al 1° piano del Policlinico, ingresso 1. Infine, l’attività di broncoscopia si è trasferita nella “piastra” endoscopica del 4° piano, ingresso 1