E’ “illegittima l’annotazione di cessazione degli effetti civili del matrimonio apposta a margine dell’atto di matrimonio delle ricorrenti e le successive annotazioni”: così la Cassazione si è espressa sul caso di Alessandra Bernaroli, disponendo così la cancellazione di quel divorzio imposto nel 2009 dal Comune di Bologna.
Il caso della coppia di Finale – che vive a Bologna – aveva fatto discutere a lungo: quando nel 2009 Alessandro decise di cambiare sesso, dopo il matrimonio con la moglie avvenuto dieci anni fa, su reclamo del Viminale il Comune di Bologna impose la cessazione dei diritti e degli effetti civili derivanti dal matrimonio stesso in virtù del cambio di sesso del marito. La coppia, da subito, si era opposta alla decisione, ma la parola fine è giunta solo lunedì, quando la Cassazione ha disposto che i diritti acquisiti col matrimonio non vengono meno in caso di cambio di sesso. Il matrimonio della coppia finalese rimane dunque valido.