Grande successo già all’inaugurazione per la mostra “Quand è pasà al front. La battaglia di Finale, 22-23 aprile 1945” che l’Amministrazione Comunale di Finale Emilia, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, ha allestito nelle sale del Museo Civico del Castello delle Rocche (ingresso da piazza Gramsci) e che sarà visitabile fino al 14 giugno, il sabato e la domenica, oltre che nei giorni festivi e nel periodo della Fiera d’Aprile.
Il racconto per immagini di quanto avvenuto a Finale nei giorni della Liberazione, quando la città fu teatro di uno degli ultimi cruenti scontri della Seconda Guerra Mondiale in Italia, ha emozionato gli oltre cento visitatori intervenuti al momento del taglio del nastro. Le tante fotografie dei giorni immediatamente successivi alla battaglia, i reperti civili e militari rinvenuti nelle zone attorno a Finale ed esposti con particolare cura, le riproduzioni in scala dei carri e degli aerei messi a disposizione dal Museo del Modellismo Storico di Voghenza (FE), i display predisposti, in particolare la ricostruzione di una trincea, hanno colpito il pubblico presente.
Tra gli oggetti in mostra, molto suggestiva una valigetta didattica per il riconoscimento degli ordigni inesplosi proveniente dalle scuole elementari di Finale Emilia. Era utilizzata nell’immediato dopoguerra per insegnare ai ragazzi a riconoscere bombe a mano e proiettili rimasti in numero rilevante su tutto il territorio. Significativo il filmato, messo a disposizione dal Museo della Seconda Guerra Mondiale del Fiume Po di Felonica (MN), che mostra un carro inglese trasformato in bulldozer ripulire la via per Ferrara dai rottami dei mezzi dell’esercito tedesco distrutti nella battaglia. Il breve reportage, della durata di poco più di un minuto, è stato arricchito da una serie di interviste con alcuni finalesi che, con le loro testimonianze, ripercorrono le drammatiche ore di quelle giornate, diventate indimenticabili anche e soprattutto per il felice epilogo che hanno poi avuto nel tardo pomeriggio del 23 aprile 1945, quando la città di Finale fu finalmente libera.