A Mirandola in queste settimane si sta concludendo la rimozione di complessivamente 69 Map, 13 oramai vuoti dell’area di via Mazzone, 6 vuoti dell’area di via Giolitti e una cinquantina dell’area di via 29 Maggio che sarà completamente liberata e dove sorgerà la nuova stazione delle autocorriere, attigua al complesso scolastico e di servizi ricostruito dopo il terremoto.
«Una fase importante della ricostruzione – precisa Maino Benatti, sindaco di Mirandola, in una nota – è trovare abitazioni e una soluzione abitativa per le persone che sono adesso ospitate nei moduli abitativi provvisori. Contemporaneamente alla ricerca di queste soluzioni, stiamo anche smantellando le aree dove sono situati questi moduli. Erano 260 all’inizio, con le operazioni di smontaggio di questi giorni scendiamo a 130 moduli abitativi. Questo vuol dire ricostruire anche una comunità con regole precise e con situazioni normali. In via 29 Maggio abbiamo un area che smonteremo nel giro di qualche mese completamente. Lì realizzeremo la nuova stazione delle corriere, vicina e funzionale alle scuole, ovvero a due passi da coloro che utilizzano prevalentemente i mezzi pubblici».