Non è solo il mondo dell’agricoltura a subire le pesanti conseguenze del maltempo. Anche il commercio, sia quello in sede fissa che, ovviamente, gli ambulanti, stanno pagando a caro prezzo questa primavera dal sapore quanto meno autunnale.
“Di fatto – dice Roberto Masi, presidente dei commercianti di CNA sia a livello provinciale che regionale – il maltempo ha cancellato la primavera. Un problema per tutta una serie di operatori. Le piogge hanno paradossalmente desertificato i mercati ambulanti, il freddo ha congelato le vendite, ad esempio nel settore dell’abbigliamento. I due mesi tradizionalmente caratterizzati dagli incassi più alti dell’anno si sono rivelati così assolutamente insoddisfacenti, una situazione che mette davvero le piccole imprese di fronte a problemi gestionali gravissimi, al limite della chiusura”.
“Ciò che chiediamo – continua Masi – alle amministrazioni comunali e soprattutto alla Regione, è l’apertura di un tavolo di crisi del commercio dove individuare le possibili soluzioni. Ad esempio, una proposta potrebbe essere quella di anticipare i saldi estivi. Un’altra potrebbe essere l’individuazione di sostegni economici. Per questo è necessario un confronto per determinare cosa sia possibile fare in difesa del settore per fronteggiare una situazione del tutto straordinaria. A questo proposito non bisogna dimenticare che, soprattutto in certe aree, gli esercizi commerciali garantiscono un presidio importante per il decoro e la sicurezza”.
Quello che viene segnalato dagli associati, continua la nota di CNA, è infatti una situazione di estrema difficoltà, sia economica che finanziaria, che aggrava una condizione già di per sé difficile.