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San Felice, la festa per i volontari del sisma. LE FOTO

da | Mag 26, 2015 | San Felice sul Panaro | 0 commenti

Un pubblico con tutti i colori delle diverse divise dei corpi di Protezione Civile, delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, delle associazioni, degli enti, dei singoli volontari, in rappresentanza di tutti coloro che operarono a San Felice durante l’emergenza post sisma, ospiti e protagonisti della cerimonia ufficiale di ringraziamento che si è tenuta sabato 23 maggio al Pala Round Table, momento clou delle celebrazioni per ricordare il terzo anniversario dei terremoti del 2012 a San Felice. Tanta emozione e momenti di grande commozione per le centinaia di persone che hanno risposto, da ogni parte d’Italia, all’invito dell’amministrazione comunale. In base ai dati forniti dai vari coordinamenti delle Regioni e della Protezione Civile, le associazioni e i volontari passati a San Felice nell’estate 2012 furono oltre settemila. Ed emozionati erano anche i tanti sanfeliciani che, nonostante il tempo incerto, hanno voluto essere presenti, per ritrovare e ringraziare di persona quanti li aiutarono in quei difficili momenti.

All’interno della cerimonia, tra gli applausi dei presenti all’interno e un piccolo gruppo di contestatori all’esterno della strutturas, è stata poi conferita la cittadinanza onoraria, in qualità di figure istituzionali di riferimento durante l’emergenza e la ricostruzione, a Palma Costi, Vasco Errani e Franco Gabrielli, quest’ultimo assente per motivi di lavoro, ma che ha inviato una lettera di ringraziamento e tutta la cittadinanza (la pubblichiamo sotto la fotogallery), letta dal sindaco Alberto Silvestri. La serata, accompagnata dalla musica live dei Lato B, nella seconda parte ha visto poi riconoscimenti per tutte le associazioni benefiche, sportive, giovanili, culturali e ricreative di San Felice, che hanno continuato con il loro impegno quotidiano a rendere vitale la comunità.

LA LETTERA DI FRANCO GABRIELLI

Caro Sindaco e Cari concittadini (perché, Vostro malgrado, tali ora Voi siete),
sono davvero rammaricato di non poter essere questa sera con Voi, a causa di impegni istituzionali che, nel ruolo di Prefetto di Roma, proprio non posso disattendere.

Come ho avuto modo di ribadire anche nei giorni scorsi, spero davvero che l’attribuzione alla mia persona della cittadinanza onoraria del Comune di San Felice sul Panaro – un riconoscimento che mi onora profondamente e che so legato al mio precedente incarico di Capo del Dipartimento della Protezione civile – non divida la Vostra forte e tenace comunità, ma, anzi, sia letta da tutti, a partire dai cittadini, come il riconoscimento che l’Amministrazione comunale ha voluto dare all’intero Servizio Nazionale della Protezione civile.
Perché è questo il significato che vorrei tutti quanti attribuissimo: so che dando la cittadinanza onoraria a me, oggi, si vogliono ringraziare tutte le donne e tutti gli uomini della Protezione Civile italiana che quotidianamente – e in modo particolare in quei difficili momenti che insieme abbiamo vissuto dopo i terremoti del 20 e 29 maggio di tre anni fa – sono impegnati sul territorio nella previsione di rischi, nelle attività di prevenzione, nella diffusione di una matura cultura della preparazione e delle resilienza nelle comunità.
In modo particolare, vorrei che questa cittadinanza onoraria venisse letta da tutti come un grande e sentito applauso alle migliaia di volontarie e volontari delle organizzazioni di protezione civile che hanno messo, nei difficili mesi del post-sisma, e continuano a mettere a disposizione degli altri cittadini il proprio tempo, le proprie competenze e la loro inesauribile passione civica.
Inoltre, la decisione del Consiglio Comunale, seppure a maggioranza, di attribuire questo riconoscimento, per il mio tramite, alla protezione civile credo sia anche la dimostrazione di quanto, caro Sindaco, abbiate fatto tesoro della tragica esperienza del 2012, e da lì siate ripartiti con ancora maggiore determinazione.
Infine, permettetemi di fare arrivare un affettuoso saluto agli altri due neo-concittadini, Palma Costi e Vasco Errani, cui mi legano profondi vincoli di amicizia e di affetto.
Infatti, non smetterò mai di ripeterlo, gestire adeguatamente il post terremoto con la normativa di protezione civile profondamente modificata da pochi giorni è stato possibile, in Emilia-Romagna, solo perché abbiamo potuto lavorare con il Presidente Errani, con i suoi assessori e la dedizione di tutti i loro uffici.
Caro Sindaco, spero di riuscire a recuperare presto l’assenza di questa sera e tornare in quello che da ieri è anche un po’ il mio Comune.
Grazie Sindaco, a Te e al Tuo Consiglio e a tutti i sanfeliciani.

Franco Gabrielli

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