Nonostante il caso si sia chiuso con la confessione dell’omicida, Francesco Grieco, il duplice omocidio della scorsa settimana a Bomporto ha visto ieri entrare sulla scena del crimine anche il Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri, il celebre Ris di Parma, che su richiesta del sostituto procuratore Claudia Ferretti si è recato in via Padella a Gorghetto per raccogliere ed esaminare alcuni oggetti, dagli asciugamani alle lenzuola, dalle scarpe ai biglietti trovati nell’abitazione.
Un’ora di lavoro per approfondire i rilievi nel luogo dell’uccisione di Francesca Marchi e Ines Tabarroni, necessario per chiarire le modalità e le dinamiche del crimine, il tutto mentre prosegue l’inchiesta, in attesa della perizia di Roberta Bruzzone sulla capacità di intendere e volere di Grieco. Peraltro, scrive il quotidiano Prima Pagina, “è in corso l’esame tecnico sul doppio tampone salivare, quello effettuato su Grieco durante l’interrogatorio e quello compiuto sulla consorte, assunto in sede di autopsia. Se ne occupa un genetista della Medicina legale, il dottor Gianmarco Ferri, su incarico conferito dal pm: lo spunto nasce dalle dichiarazioni che l’indagato aveva reso, raccontando di aver cercato di salvare la vita alla moglie dopo il delitto”.
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