I nuovi treni Rock e Pop debuttano sui binari dell’Emilia-Romagna. Svolta nel trasporto regionale. ll primo Rock e il primo Pop sono partiti da Piacenza e da Rimini per poi incontrarsi a Bologna: un viaggio con le istituzioni per condividere con l’intera regione – la prima in Italia a veder correre i nuovi treni – l’avvio di questa importante fase di cambiamento. Presenti, a bordo e in stazione, Raffaele Donini, Assessore ai Trasporti Regione Emilia-Romagna, Tiziano Onesti, Presidente di Trenitalia, Orazio Iacono, Amministratore Delegato di Trenitalia, Maria Giaconia, Direttore Divisione Regionale Trenitalia,Alessandro Tullio, Direttore Divisione Regionale Trenitalia Emilia-Romagna.
Rock è il nuovo treno regionale a doppio piano e alta capacità di trasporto progettato e costruito da Hitachi Rail Italy. Un treno per i pendolari a 4, 5 o 6 casse con prestazioni paragonabili a quelle di una metropolitana. Può raggiungere i 160 km/h di velocità massima con un’accelerazione di 1,10 m/sec2 e ospitare circa 1.400 persone, con oltre 700 sedute nella composizione più lunga.
Pop è il nuovo treno a mono piano e media capacità di trasporto, a 3 o 4 casse, con 4 motori di trazione. Viaggerà a una velocità massima di 160 km/h, avrà un’accelerazione maggiore di 1 m/sec2 e trasporterà circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere nella versione a 4 casse, e circa 400, con 200 sedute, in quella a 3 casse.
Sono complessivamente 86 – 39 Rock e 47 Pop – i nuovi treni destinati all’Emilia-Romagna e la cui consegna proseguirà a ritmi serrati fino ai primi mesi del 2020.
I collegamenti regionali potranno così beneficiare di migliori performance e maggiore comfort offerti dai nuovi treni. Si salirà infatti sui Rock e Pop da Piacenza ad Ancona, da Bologna a Ravenna, Rimini, Milano, Prato, Ferrara, Porretta e Verona, ma anche fra Modena e Carpi/Mantova, fra Fidenza e Salsomaggiore e fra Fidenza e Cremona, sulla linea Pontremolese e fra Piacenza e Voghera. I primi collegamenti serviti dai nuovi treni saranno quelli fra Rimini e Bologna, Bologna e Parma/Milano e fra Bologna e Marzabotto cui faranno seguito, già nel mese di luglio, alcuni servizi fra Imola e Rimini e fra Modena e Carpi/Mantova.
Oltre il 40% dei convogli sarà sui binari prima della fine dell’estate, circa l’80% entro dicembre, il 100% nei primi mesi del 2020 e, insieme ai Vivalto e agli ETR 350 entrati in servizio negli ultimi tre anni, completeranno il rinnovo della flotta regionale dell’Emilia-Romagna che diventerà la più “giovane” d’Italia.
I nuovi treni regionali Rock e Pop sono riciclabili fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni di precedente generazione. Insieme a una sempre maggiore affidabilità (telediagnostica di serie) ed elevati standard di security (telecamere e monitor di bordo con riprese live), sono disponibili diverse configurazioni esterne e interne realizzate per rispondere alle esigenze individuate dal committente Regione.
Complessivamente sono oltre 600 i nuovi treni regionali che, con un investimento economico da parte di Trenitalia di circa 6 miliardi di euro, garantiranno, entro cinque anni, il rinnovo dell’80% dell’intera flotta nazionale per il trasporto regionale.
Alle giuste richieste dei pendolari bisogna rispondere con fatti concreti – spiega il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini – e questi nuovi treni lo sono. Perché quando abbiamo fatto la gara per assegnare il servizio ferroviario, avevamo proprio questo in mente: mettere a disposizione treni confortevoli, sicuri e tecnologicamente avanzati, perché chi deve raggiungere il posto di lavoro o la scuola deve poter contare, in primo luogo, certamente sulla sicurezza, ma anche su un comfort di viaggio che deve rappresentare lo standard normale. E poi, lo dico con un pizzico d’orgoglio, stabiliamo anche un primato, visto che siamo la prima Regione italiana a vedere questi treni operativi in linea.
Del resto – conclude il Presidente – il trasporto su ferro è per noi da sempre una priorità, come dimostra il piano da 750 milioni di euro che ci permetterà di completare il rinnovo entro i primi mesi del 2020 dell’intero parco treni, tra Piacenza e Rimini. È un impegno in cui crediamo che punta sempre più sulla mobilità sostenibile come strumento capace di offrire una alternativa concreta all’uso di auto e veicoli privati. Con tutti vantaggi che ne derivano per l’ambiente.
Abbiamo cambiato il volto del trasporto pubblico locale realizzando una vera e propria rivoluzione – afferma l’Assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture, Raffaele Donini – con la sostituzione di mezzi vetusti con macchine all’avanguardia. Saranno 86 i treni Rock e Pop che, grazie alla gara del ferro circoleranno in Emilia-Romagna. Puntiamo ad avere l’80% dei convogli sui binari entro l’anno per arrivare al totale rinnovo dei mezzi all’inizio del 2020. Un impegno doveroso che abbiamo preso verso i nostri cittadini – ha concluso l’Assessore – che ci hanno premiato: ricordo infatti che l’Emilia-Romagna è la regione italiana che sta crescendo di più in termini di trasporto pubblico su ferro, con un aumento di quasi l’80% dei passeggeri negli ultimi sette anni, e che ha battuto ogni record per il numero di passeggeri.
I nuovi treni Rock e Pop – ha sottolineato Orazio Iacono AD Trenitalia – confermano che i pendolari sono la priorità assoluta di Trenitalia e rappresentano il nostro impegno per una mobilità regionale moderna, intermodale, ecosostenibile e più vicina alle persone.
Dall’Emilia-Romagna parte il nostro progetto di diventare benchmark europeo, così come già lo siamo per i servizi alta velocità. In questa regione, infatti, abbiamo vinto la prima gara europea per il servizio ferroviario metropolitano e regionale, che ci ha consentito di dare il via a un acquisto di nuovi treni senza precedenti per numero e valore economico. Presto i nuovi treni arriveranno anche nelle altre regioni contribuendo al miglioramento della qualità di vita di tutti i cittadini, con meno auto e meno smog soprattutto nelle aree urbane.
Questi primi Rock e Pop sono una promessa mantenuta – ha concluso Iacono. Con i nuovi treni, infatti, avremo in Emilia-Romagna e in tutta Italia una flotta regionale tra le più giovani in Europa.