“Se il Sindaco è a conoscenza di una truffa si rivolga immediatamente alla Procura della Repubblica. Se non lo farà, chiederemo un incontro al Prefetto e procederemo, questo volta noi, a denunciarlo per diffamazione. Confidiamo che anche il presidente della Regione Stefano Bonacini e il Difensore Civico prof. Gianluca Gardini si associno alla nostra querela contro il sindaco visto che sono parte attiva della ‘truffa’ denunciata da Maino Benatti”: sono le parole con cui Antonio Platis, spiegando la posizione dell’intero comitato referendario, risponde alla conferenza stampa convocata lo scorso venerdì, in cui la maggioranza ha illustrato l’ordine del giorno con cui il prossimo 30 giugno pensa di disinnescare gli effetti del referendum, ritenuto uno spreco di denaro pubblico.
“Invece che accendere la macchina del fango raccontando menzogne, il Pd e la lista civica di Alberto Bergamini dovrebbero chiedersi perché 1.500 cittadini in poche ore hanno sottoscritto il referendum. La battaglia referendaria continuerà ad andare avanti perché anche questa uscita del sindaco testimonia l’inadeguatezza di questa classe politica che non ha il coraggio di dire come difenderà l’ospedale ma è solo pronta a denigrare ed a diffamar”, chiude il comitato.