E’ ormai comprovato da studi scientifici il legame tra i nostri denti e la nostra postura. In particolare i disturbi della malocclusione e del bruxismo (digrignamento notturno dei denti). Esiste dunque una correlazione tra denti e postura, ed in base a questo è molto importante non sottovalutare mai i dolori che riguardano solo una determinata zona del corpo.
Un equilibrio non perfetto tra denti e mandibola, può infatti influenzare l’atteggiamento scheletrico di tutto l’individuo. Nell’uomo la postura è l’atteggiamento eretto sugli arti inferiori
Per questo tipo di problemi solitamente ci si affida alla gnatologia, una branca dell’odontoiatria, che insieme alla posturologia, si occupa dei rapporti tra la nostra postura e le altri parti del corpo.
La malocclusione, ossia la scorretta chiusura delle arcate dentarie o un’anomalia dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), che collega mandibola e cranio, comportano anche una scorretta posizione della testa e della colonna vertebrale. Il corpo umano è una macchina complessa che funziona tutta insieme. La bocca è parte integrante di questa macchina.
Nel complesso questa patologia (la malocclusione) comporta una serie di conseguenze che di seguito elenchiamo: emicrania, disturbi del sonno, dolori nella masticazione, strani click alla chiusura e apertura della mandibola, ma anche ernia del disco e tendiniti.
Tutti campanelli d’allarme che non vanno tralasciati. Nel caso in cui la visita specialista odontoiatrica stabilisca la connessione tra denti e postura, niente panico.
Il bite (una placca in resina) è uno strumento efficace che aiuterà il paziente a migliorare la malocclusione e dunque a correggere la chiusura delle arcate dentarie, ristabilendo anche una corretta postura.