“Oggi scade l’acconto Imu (e Tasi) ma il provvedimento sulle zone franche e l’intero ‘Pacchetto Emilia’ non è ancora in Gazzetta ufficiale. Altro che esenzioni: i terremotati saranno costretti a pagare, nella speranza di ottenere i rimborsi, e dopo un gran daffare burocratico. Il Pd si conferma il partito del caos”: così Alan Fabbri, capogruppo della Lega in Regione, rileva come in Gazzetta Ufficiale ancora non ci sia ancora traccia degli ultimi provvedimenti approvati dal consiglio dei ministri, che contemplano le esenzioni Imu sugli immobili inagibili e nel perimetro delle zone franche. “Ai cittadini e ai Comuni vengono inflitti nuovi grattacapi. Il ‘pacchetto Emilia’ si conferma già in partenza un fallimento annunciato”, dice.
Replica a stretto giro Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive e ricostruzione: “L’esenzione dal pagamento dell’Imu sugli immobili inagibili nei Comuni colpiti dal sisma scadrà il prossimo 30 giugno e prima di quella data entrerà in vigore anche il decreto che proroga tale esenzione al 31 dicembre 2016. Nessun cittadino che ha un immobile inagibile a causa del terremoto deve pagare l’Imu. Nella fretta di attaccare il lavoro che questa Regione insieme al Governo continua a svolgere per i cittadini e le imprese delle zone colpite dal terremoto del 2012, la Lega Nord ha preso un altro granchio e crea un allarmismo che non aiuta a risolvere concretamente nessun problema, ma anzi genera solo preoccupazioni inutili per le persone. Ribadisco che l’esenzione dell’Imu sugli immobili inagibili fino al 31 dicembre 2016, così come le zone franche urbane e gli altri provvedimenti, sono previsti nel ‘decreto Enti locali’ e questo ci permetterà di accompagnare con ulteriori strumenti la ricostruzione e di sostenere la ripresa economica delle zone più colpite dal terremoto”.