MIRANDOLA – Con una dotazione di 400 mila euro proveniente dalla famiglia dell’imprenditore del biomedicale Mario Veronesi, inizia l’attività la fondazione che porta il suo nome, Maverx, e che come primo atto ha sottoscritto un accordo con il Tecnopolo di Mirandola.
“This is the Future” è un Manifesto di impegni ed è anche la rappresentazione concreta di una nuova partnership per lo sviluppo dell’ecosistema del distretto biomedicale, attraverso la promozione, la ricerca e l’innovazione in ambito nazionale e internazionale, mettendo in sinergia le competenze e il know-how di Fondazione Maverx e TPM di Mirandola.
“Abbiamo voluto definire un Manifesto comune perché crediamo nel nostro territorio e vogliamo stimolare nuove azioni e nuove opportunità.” dichiara Francesca Veronesi, presidente di Fondazione Maverx Biomedical Futures. “Vogliamo costruire un ecosistema con alla base una forte comunità di talenti specializzati nella produzione di tecnologie per la vita. Abbiamo la fortuna di nascere in un territorio che ospita oltre 100 aziende dell’ambito life sciences, di fatto la prima Medical Valley italiana. Intendiamo rafforzare la contaminazione e mettere in campo nuovi approcci coinvolgendo tutti i soggetti della filiera dell’innovazione. Per fare questo consolideremo la partnership tra mondo imprenditoriale, scientifico e finanziario: la platea di oggi, infatti, riflette già la diversità e la multisettorialità del nostro network”.
Quello di oggi è quindi un passo importante, ma soprattutto concreto, definito anche dal trasferimento della sede legale di Fondazione Marverx presso il TPM di Mirandola.
Le due strutture lavoreranno insieme per la promozione e la valorizzazione del distretto biomedicale e delle sue eccellenze, anche attraverso eventi di corporate matching e open innovation. Si attiveranno per lo sviluppo di progetti europei per il TPM e il territorio. Sosterranno attività di incubazione e accelerazione di idee e start up, anche attraverso lo sviluppo dell’area corporate incubation per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo. Promuoveranno la divulgazione scientifica di tecnologie biomedicali e le partnership con università, centri di ricerca nazionali ed internazionali, strutture sanitarie.
L’intesa è stata siglata n tra la stessa Fondazione Maverx e Fondazione Democenter, ente gestore del TPM. L’accordo avrà durata triennale, ma l’obiettivo è di farne una costante del lavoro sul territorio.
L’incontro ha visto la partecipazione di Giuliana Gavioli, consigliere delegato della Fondazione Democenter-Sipe per il TPM, Francesca Veronesi, Presidente Fondazione Maverx Biomedical Futures Michele Perrino, Presidente e Amministratore Delegato di Medtronic Italia e Advisor di Maverx, Barbara Bulgarelli, Direttore TPM e Fondazione Democenter-Sipe, Chiara Giovenzana, Managing Director Maverx, e Palma Costi, Assessore all’economia, alla ricerca e alla ricostruzione della Regione Emilia-Romagna
“Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per la collaborazione che nasce oggi” – dichiara la stessa assessore Costi – Ricordiamo che siamo in un territorio che ha subito un sisma devastante, il primo in una zona ad alta densità industriale. Dall’evento del sisma in poi, per il biomedicale e le industrie della salute in genere, sono stati mobilitati investimenti per la ricerca e sviluppo per quasi 60 milioni di euro, con contributi regionali superiori ai 25 milioni. 186 i posti di lavoro generati in ricerca. Il Tecnopolo, nato proprio dopo il sisma, si è trasformato in un “Biomedical village” in grado di catalizzare investimenti; è interconnessione per lo sviluppo di progetti di ricerca tra imprese, laboratori privati, università. Ora si deve continuare a crescere, con la scienza e l’innovazione aperta, per garantire lo sviluppo e la buona occupazione, creando collaborazioni tra soggetti diversi ed aprendovi ulteriormente alle numerose potenzialità che la regione offre.”
Nel corso dell’evento, sono stati proposti diversi contributi. “Come azienda” – dichiara Michele Perrino, Presidente e Amministratore Delegato di Medtronic Italia, Advisor di Maverx – “apprezziamo il valore di questo territorio fatto di persone che esprimono competenze e caratteri distintivi ed eccezionali. Sentiamo quindi la forte responsabilità di sostenere un ecosistema che ha un potenziale di crescita enorme nella produzione di valore italiano. Metteremo, come Medtronic, le nostre competenze a disposizione per facilitare e velocizzare la creazione di un sistema virtuoso con l’obiettivo di generare ancora più valore grazie alle capacità di Mirandola, che da sempre rappresenta l’anima medtech italiana nel Mondo”.
“Il Tecnopolo Mario Veronesi (TPM) di Mirandola” – ha spiegato Giuliana Gavioli, consigliere delegato della Fondazione Democenter-Sipe per il TPM- “è un laboratorio di Ricerca Industriale e Innovazione finanziato dalla Regione Emilia-Romagna , nato in partnership con la Università di Modena e Reggio Emilia, ospitato in edifici e spazi del Comune di Mirandola, gestito da Fondazione Democenter e sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e dalle imprese del distretto. Il TPM è un Hub per l’innovazione che combina ricerca, education e incubazione di idee. E’ attivo sullo sviluppo di prodotti innovativi e di servizi di supporto in ambiti specifici dei dispositivi medici e del biotech, con un attenzione specifica alle sfide poste dai nuovi Regolamenti in materia.”
MAVERX BIOMEDICAL FUTURES
Maverx è una fondazione privata, no profit, costituita nel 2018 che nasce dalla volontà della famiglia di Mario Veronesi – un ‘maverick’ del suo tempo – in collaborazione con i consiglieri delegati di supportare innovazione e cultura d’impresa nel distretto Med-Tech di Mirandola creando opportunità per nuove imprese/startups di accelerazione e collaborazioni con le aziende del territorio, e per le aziende stabilite a Mirandola di partecipare a un network internazionale e piattaforma di open innovation che collega ricerca, investitori e startups da tutto il mondo.
TPM “Mario Veronesi”
Il TPM, gestito da Fondazione Democenter-Sipe e situato nel cuore del distretto biomedicale mirandolese, è un generatore e un facilitatore dei percorsi di innovazione per le imprese e per tutti i soggetti coinvolti nella creazione di nuovi prodotti, processi e servizi. In questo contesto, accanto alle attività di ricerca e sviluppo industriale, formazione e diffusione della conoscenza, la generazione di nuove idee e l’attrattività sul territorio rappresentano gli elementi principali della mission della struttura.