La sospensione della concessione di scavare nuove perforazioni in regione – scelta che resta valida fino a ottobre e avvenuta dopo che la Commissioni Ichese fece chiarezza sulle possibili connessioni su terremoti e ricerca di idrocarburi – non ferma le nuove richieste di trivellazione nell’area del sisma del 2012. Sul tavolo del Ministero – riporta il Fatto Quotidiano – c’è la richiesta di Enel Longanesi Developments srl che vuole lavorare nelle campagne di Masi Toriello aprendo un nuovo pozzo esplorativo.
“Al momento si legge sul Fatto – la richiesta per il pozzo di Masi Torello, denominatoMalerbina 1 dir, inserita nell’ambito della già concessa autorizzazione a cercare idrocarburi “Portomaggiore”, che ricade sulle provincie di Bologna, Ferrara e Ravenna, è al vaglio della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale, nell’ambito della procedura di Via. Tuttavia l’iter è in movimento, e tanto basta ai comitati anti trivelle e ai cittadini per iniziare a pensare alle proteste”.
Leggi l’articolo dalla fonte originaria