È stato un successo inaspettato quello ottenuto dalla mostra “Quand è pasà al front. La battaglia di Finale 21-22 aprile 1945”. In poco meno di due mesi l’esposizione ha totalizzato oltre 2.000 visitatori, senza contare le circa 300 persone che hanno partecipato alle serate sull’argomento organizzate nelle settimane precedenti l’inaugurazione della mostra.
“Raramente – commenta l’assessore alla Cultura, alle strutture museali e alla promozione del Centro Storico, Massimiliano Righini – una mostra che è rimasta aperta con orari limitati e solo nei fine settimana e nei giorni festivi ha ottenuto risultati così importanti. Siamo soddisfatti anche perché l’iniziativa è stata allestita con fondi limitati, ma vuoi per il taglio prettamente locale con cui è stato trattato l’argomento, vuoi per la presenza di documenti e immagini inedite, il successo è stato davvero notevole. Anche il catalogo che abbiamo realizzato e distribuito gratuitamente ai visitatori è andato letteralmente a ruba. È doveroso il ringraziamento ai prestatori privati e ai musei che hanno collaborato alla realizzazione della mostra, oltre che al Gruppo R6J6 e a Franco Azzolini in particolare, per la collaborazione e la dedizione con cui sono sempre pronti a mettersi al servizio della comunità”.
Il filone storico-documentario inaugurato con questa iniziativa avrà probabilmente un seguito nel prossimo futuro.
“Ci piacerebbe – aggiunge Righini – poter sviluppare iniziative analoghe che sposino l’aspetto espositivo a quello divulgativo. Entro fine anno vorremmo proporre un percorso legato alla Prima Guerra Mondiale: non tanto con riguardo agli avvenimenti che hanno coinvolto Finale, quanto piuttosto a quei finalesi che sono stati coinvolti in quel drammatico evento bellico”.
Nei mesi di luglio e agosto i musei finalesi – il Museo Civico ospitato nel Castello delle Rocche e il museo del Territorio di via Stazione – resteranno chiusi, per riaprire a settembre.
“In questo periodo – conclude Righini – valuteremo insieme agli amici del Gruppo R6J6 nuove iniziative che potranno essere allestite nel periodo autunnale nella sala espositiva del Museo Civico”.