Una nuova risorsa per i bambini assistiti dalla Pediatria del Policlinico di Modena. Si tratta di un ecografo portatile in grado di esaminare tutti gli organi del bambino: polmoni, cuore, addome, cervello. Lo strumento è frutto di una proficua sinergia tra territorio e ospedale: l’Associazione Nocino d’Oro (Medolla) ha donato l’ecografo, il Rotary Club di Vignola-Castelfranco-Bazzano una sonda ed un software per renderlo adatto ad uso cardiologico e vascolare e il Policlinico ha acquistato con propri fondi altre sonde che hanno completato l’apparecchio.
L’ecografo è stato consegnato idealmente nei giorni scorsi dai rappresentanti del Rotary, accolti da Lorenzo Iughetti, responsabile della Degenza breve e Day Hospital pediatrico, da Francesca Torcasio, medico della Direzione sanitaria referente per il Dipartimento materno infantile, da Azzurra Guerra, responsabile della Degenza pediatrica e Annarita Di Biase, pediatra del Policlinico. Il Rotary era rappresentato da Maria Grazia Palmieri, Presidente nel biennio 2013-2014 e da Carlo Garoia, attuale Presidente, assieme a Carlotta Giovetti e Carlo Garoia. Un grazie va al Nocino d’Oro ed in particolare al presidente Felice Oddolini che ha perseguito con tanta tenacia questo obiettivo.
L’apparecchiatura di ultima generazione si presenta con una dimensione contenuta e facilmente trasportabile all’interno del reparto, ma garantisce un ottimo livello di performance. Al momento è dotato di sonde adatte a studi addominali, vascolari e di piccole parti, oltre che per studi cardiologici. In grado di essere connesso alla rete aziendale permette di stampare in loco le immagini di interesse o di condividerle per poter beneficiare del parere di terzi o, ancora, di memorizzare le immagini stesse sul PACS. In Pediatria l’ecografo può essere utilmente impiegato in caso di urgenza, per un primo orientamento diagnostico ancor prima di attivare l’intervento del radiologo sia in pazienti critici sia in bambini che presentino quadri clinici dubbi, non infrequenti tra i 20.000 che accedono ogni anno all’Accettazione pediatrica. Si tratta, insomma, di una possibilità diagnostica tempestiva per il Percorso dell’urgenza Pediatrica. Il nuovo strumento permette di valutare in particolare gli apparati cardiovascolare, respiratorio e gastroenterico. Può risultare inoltre particolarmente utile nel lattante dal momento che l’ecografia cerebrale transfontanellare permette di valutare la presenza di emorragie e lesioni parenchimali.