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Ospedale Mirandola, Cavicchioli: “Proseguono gli investimenti post-sisma. Chiusura? Solo chiacchiere”

da | Lug 17, 2015 | Mirandola, Salute | 0 commenti

Dopo l’incontro pubblico sul futuro dell’Ospedale, proseguono le reazioni e i comunicati stampa delle parti in causa. Dopo le precisazioni del comitato referendario, firmate dal presidente Tirabassi (vedi qui), è la volta del segretario comunale del Pd di Mirandola Maurizio Cavicchioli::

“Come sempre accade, fa più rumore una pianta che cade rispetto ad una foresta che cresce, e questo ormai è lo standard comunicativo del nostro amato Paese. Ce lo ha insegnato la televisione che fa più ascolto un bambino che piange o un bel litigio pubblico, magari anche condito da parolacce, piuttosto che l’approfondimento dei contenuti. E così è avvenuto per la riunione tenutasi a Mirandola mercoledì 15 luglio per parlare di sanità sul territorio. Ampio risalto è stato dato al momento di nervosismo dell’assessore Venturi, peraltro provocato da continue interruzioni da parte dei “civili” interlocutori del centrodestra presenti alla serata, piuttosto che ai contenuti del suo intervento, e di quello del direttore Annicchiarico. Provo a riepilogarli brevemente.
Garanzia che in Emilia Romagna nessuno sta pensando di chiudere ospedali (come invece avviene in Lombardia: 11 in due anni), tantomeno quello di Mirandola, sul quale al contrario si stanno investendo milioni di euro per il ripristino post sisma e l’ammodernamento dei vecchi padiglioni. Garanzia che a Mirandola rimarrà il punto nascita con tutto il personale necessario per gestire in sicurezza questo reparto. Non cesseranno i servizi di cardiologia e medicina, che semplicemente, così come previsto dal Piano Sanitario del 2011, vengono riorganizzati in un’unica unità operativa omogenea ed integrata. Formazione professionale del personale del servizio di emergenza del 118.
Realizzazione della struttura di Hospice di Area Nord. Disponibilità ad effettuare uno studio di fattibilità per un nuovo ospedale baricentrico fra Carpi e Mirandola. Questi ultimi due punti, lo ricordo, erano anche fra le specifiche richieste del Comitato “Salviamo l’Ospedale”, tanto per smentire chi dice che i cittadini non vengono mai ascoltati. Ed ho ricordato solo i punti salienti degli interventi dell’altra sera, ma avrei potuto continuare citando l’apprezzato intervento del dott. Annicchiarico, che ha chiaramente dimostrato come tutto il suo operato sia indirizzato al miglioramento della
salute dei cittadini modenesi, mettendo sempre al centro il paziente. Sono queste le cose che devono interessare i cittadini mirandolesi, non le chiacchiere di chiaro stampo denigratorio da parte di una parte politica che da ormai 30 anni, continua a dire che è imminente la chiusura dell’ospedale di Mirandola… che invece è ancora qui, vivo e vegeto”.

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