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Bivacchi presso il cimitero di Mirandola, Platis denuncia l’aggressione ad un amico: “Sindaco e Questore ristabiliscano l’ordine”

da | Lug 24, 2015 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

Un quarantenne mirandolese è stato aggredito ieri pomeriggio da alcune persone presso il parco del cimitero di Mirandola, denuncia Antonio Platis, capogruppo di Forza Italia nella città dei Pico, dove da tempo si segnalano bivacchi non autorizzati.

“E’ ora di ripulire la zona del cimitero dal bivacco continuo di nullafacenti che tutto il giorno e tutta la notte sono nel boschetto antistante l’ingresso principale del cimitero di Mirandola. La goccia che ha fatto traboccare il vaso – racconta Platis – è l’aggressione subita ieri pomeriggio da un amico, quarantenne mirandolese, che si recava dopo la recente scomparsa di un suo congiunto al cimitero cittadino. Il malcapitato veniva avvicinato da una coppia che stanziavano all’ingresso del vialetto e, dopo che con una scusa l’hanno fatto fermare (era in bici), l’hanno iniziato ad offendere e poi gli hanno dato un pugno e spintonato. Nonostante il cazzotto, è riuscito a scappare. Tornato poco dopo sul posto con le forze dell’ordine i due
non c’erano più, ma vi erano altri ‘personaggi’ che gironzolavo li attorno indisturbati. Questa persona ha paura, come tante altre, ad andare a salutare i propri cari compianti. E’ vergognoso – commenta Platis – che in un momento di fragilità, soprattutto dopo la scomparsa di un parente, non si possa avere la serenità di recarsi al camposanto. Le leggi parlano chiaro e il bivacco che da inizio luglio si segnala nella zona non può essere tollerato. Mirandola ha un campo nomadi a Santa Giustina e quindi vigili e forze dell’ordine possono
impedire ‘accampamenti’ prolungati nel resto del territorio comunale. Chiedo al Questore e al Sindaco di applicare la legge, ristabilire l’ordine e impedire questi accampamenti immediatamente, soprattutto ora che un mirandolese è stato aggredito. Inoltre vanno identificati gli autori dell’aggressione e assicurarli alla giustizia. Inoltre, sempre in quella zona, si sono accampati, dal terremoto, anche i ‘nomadi’ di san martino spino che hanno percepito pure il contributo di autonoma sistemazione (Cas). Presenterò un’interrogazione anche per sapere, con la nuova ordinanza sui CAS, come e quali contributi saranno erogati per mezzo del Comune di Mirandola”.

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