SAN FELICE SUL PANARO – È arrivata sui banchi del Consiglio comunale la questione dell’acquisto di Villa Ferri da parte del Comune di San Felice. Nella seduta del 29 luglio il capogruppo di “Insieme per San Felice” Alessandro Fortini ha presentato un’interrogazione a risposta scritta fornita dall’assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Bocchi.
Scrive l’assessore che la “proposta irrevocabile di cessione è atto unilaterale della proprietà” e che “qualora il valore ritenuto effettivamente congruo dall’Agenzia del Demanio non fosse in linea con le aspettative economiche della proprietà, l’amministrazione non potrebbe procedere all’acquisto”.
Inoltre, secondo quanto riferisce Bocchi, “non risulta agli atti di quest’Amministrazione alcuna determinazione, valutazione o altro atto sulla destinazione d’uso di Villa Ferri una volta perfezionato l’acquisto e ristrutturato l’immobile”. Bocchi ha confermato che “l’Amministrazione provvederà a colmare anche questo vuoto coinvolgendo organi tecnici, esperti e cittadini per una scelta condivisa, qualora il Comune potesse perfezionare l’atto”.
Infine, Bocchi ha precisato che lo scorso aprile la Regione “ha espresso l’impegno ad inserire l’intervento nel Piano delle Opere Pubbliche e Beni Culturali qualora il trasferimento di proprietà fosse concluso”. C’è però il problema economico per quanto riguarda il recupero dell’immobile. Secondo quanto scrive l’assessore nella risposta, “tenuto conto dello stato di degrado dell’immobile e delle possibili determinazioni degli organi preposti alla salvaguardia dei Beni Culturali, la somma di 3.875.000 euro stanziata allo stato attuale dalla Regione Emilia-Romagna non sarà assolutamente sufficiente per un puntuale e completo recupero, capace di restituire Villa Ferri al suo effettivo splendore. L’Amministrazione si farà quindi carico di valutare anche questo aspetto, a sua volta dirimente, cercando di intavolare con le autorità competenti ogni eventuale ed utile accordo”.
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