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Grandinate del 22 giugno, riconosciuto dal Consiglio dei ministri lo stato di emergenza

da | Ago 7, 2019 | In Primo Piano, Bomporto, Nonantola | 0 commenti

BOMPORTO, NONANTOLA – Via libera dal Consiglio dei ministri alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per i territori di Bologna, Modena e Reggio Emilia, colpiti dalle grandinate eccezionali del 22 giugno scorso. Lo rende noto un comunicato della Regione.

“Una buona notizia- afferma l’assessora regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile, Paola Gazzolo- che aspettavamo e che premia il veloce lavoro di ricognizione fatto insieme alla Protezione civile e ai Comuni. Ringraziamo il Governo, ora però ci aspettiamo anche la dichiarazione di stato di emergenza per la tromba d’aria che ha colpito Milano Marittima, nel ravennate, il 10 luglio scorso”.

La decisione, assunta nella seduta di oggi del Consiglio dei ministri, segue la richiesta di stato di emergenza inviata il 1^ luglio a Roma dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

Per la violenta grandinata che colpì l’Emilia e la tromba d’aria che investì la Romagna la prima stima dei danni ha portato all’individuazione di 358 interventi urgenti e di somma urgenza, oltre a 287 segnalazioni di danni a privati e 51 ad attività produttive e agricole per un totale di circa 27 milioni di euro.
Il maltempo del 22 giugno scorso
Diversi allagamenti, ritardi nel trasporto ferroviario, caduta di alberi, rottura di vetri delle case e parabrezza delle auto, questi i danni provocati dagli eccezionali eventi meteorologici dello scorso 22 giugno. Gravi le ripercussioni anche per l’agricoltura, a vite e cereali nella fascia pedecollinare del reggiano da Scandiano a Rubiera, mentre nel modenese le grandinate avevano colpito soprattutto nelle vicinanze di Formigine, Bomporto, Campogalliano e Nonantola. Per quanto riguarda l’area bolognese, colpite le colture di grano, frutteti, coltivazioniorticole, patate, cipolle e bietole da seme e da zucchero. Segnalati anche danneggiamenti a stalle, serre e capannoni scoperchiati dal vento.

Per rispondere ai primi danni e alle richieste di intervento da parte dei cittadini e imprese, sono stati impegnati volontari e Vigili del fuoco in 167 interventi: 50 a Bologna, 60 a Modena, 48 a Reggio Emilia, 3 a Parma e 68 a Ravenna. Interventi anche del 118 per 30 feriti lievi (10 a Modena e 20 a Bologna).

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