Nella vertenza LuEn la Fim-Cisl è impegnata a mettere in campo tutte le tutele, sia collettive che individuali, utili ad attenuare gli effetti della scelta dell’azienda di trasferire la produzione a Bergamo. Lo afferma Carlo De Rosa, operatore sindacale della Fim-Cisl Emilia Centrale, intervenendo sulla vicenda della LuEn srl di Nonantola, azienda specializzata nella progettazione, produzione e distribuzione di valvole idrauliche, acquisita dalla Omt spa di Calvenzano (Bergamo).
Nelle settimane scorse l’azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali e alla rsu la decisione di spostare l’unità produttiva, indicando il 25 agosto come data per iniziare nella Bergamasca tutte le attività relative alle valvole idrauliche e apparecchiature oleodinamiche finora svolte a Nonantola. «Ci siamo attivati subito per evitare il trasferimento dei 19 dipendenti, in maggioranza donne, o almeno attenuarne i disagi – spiega De Rosa – Si è aperto un confronto, ma purtroppo l’azienda non ha modificato il proprio atteggiamento, pur in presenza di nostre proposte su un percorso diluito nel tempo e accompagnato da possibili ammortizzatori sociali. Era un modo per raggiungere lo stesso obiettivo, ma evitando alle lavoratrici il dilemma di scegliere tra il posto di lavoro e la famiglia». De Rosa aggiunge che durante le assemblee con i lavoratori LuEn le organizzazioni sindacali hanno cercato di salvaguardare l’unità tra i dipendenti, pur comprendendo le diverse esigenze tra chi è disponibile al trasferimento – e quindi contratta determinate condizioni – e chi invece (la maggioranza) non può accettarlo a causa di problemi familiari. «Purtroppo la posizione aziendale di netta chiusura rispetto a tutte le nostre proposte non ci ha permesso di portare avanti una trattativa finalizzata a coniugare le esigenze di tutti – sottolinea De Rosa – A oggi, ferma restando questa situazione, i dipendenti LuEn sono in attesa delle decisioni aziendali. Tuttavia, a differenza di altre organizzazioni sindacali, restiamo convinti – conclude l’operatore sindacale della Fim-Cisl Emilia Centrale – che sia ancora possibile trovare una soluzione attraverso il ricorso a tutele sia collettive che individuali».
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