“Dopo le ultime e recentissime comunicazioni contraddittorie dello studio ingegneristico modenese incaricato dalla Parrocchia di Finale Emilia di effettuare i lavori post sisma, che ha portato a due diffide consecutive del Comune riguardo l’utilizzo della Chiesa del Seminario o di San Nicola da Tolentino, oggi sono pervenuti tutti i documenti e la nuova dichiarazione di agibilità totale della Chiesa da parte dell’ingegnere incaricato dall’Arcidiocesi di Modena e Nonantola”: lo ha reso noto oggi il sindaco di Finale, Fernando Ferioli.
“Allegata a questa dichiarazione, viene prodotta una corposa documentazione fotografica e cartacea dei lavori svolti nel 2012/2013 grazie ai quali si era potuti arrivare alla riapertura post sisma della Chiesa. Nella documentazione è compresa una dichiarazione congiunta della Parrocchia di Finale Emilia e dello Studio ingegneristico modenese sunnominato incaricato al tempo che assicurava l’agibilità della struttura. Dichiarazioni che sono poi state contraddette in questi caldi e difficili giorni.
Quindi, oggi ho immediatamente sospeso ogni diffida ad utilizzare la Chiesa e trasmessa alla Parrocchia la documentazione per il ritorno all’utilizzo pastorale della stessa Chiesa.
Il percorso burocratico amministrativo non è finito, ma purtroppo anche su questo delicato tema, che doveva essere gestito senza i soliti toni da battaglia e odio delle parti politiche, abbiamo assistito al nascere un’assurda polemica politica, sfociata in Consiglio Comunale con le minoranze ad urlare e minacciare esposti in Procura (credo che ormai ogni atto o documento di questa Amministrazione sia oggetto di denuncia a qualche ente da parte delle nostre minoranze).
Al di là di ciò è importante sottolineare come i lavori di consolidamento siano stati eseguiti e come non sia stato messo in pericolo nessuno. Ci sono stati errori di comunicazione e documentazione ma non da parte di questa Amministrazione che ha sempre pienamente collaborato con la Parrocchia e la Diocesi per il bene di tutti.
In questa vicenda sono entrate questioni che definirei più personali che professionali ma ancora una volta si è dimostrato che di fronte ad eventi come un sisma devastante il lavoro di squadra è l’unica via per uscirne.
La polemica politica e la divisione assoluta tra fazioni porta solo male alla comunità e al costante sospetto che uccide ogni buona intenzione. Noi, per quanto ci riguarda, andiamo avanti fiduciosi che pensare al bene comune possa essere di beneficio per tutti”.