E’ responsabile di almeno sette colpi commessi a Modena, e probabilmente ne ha realizzati altri anche in provincia e altrove. Ma ora la carriera di questo truffatore è terminata grazie al lavoro della Polizia.
Si tratta di un 45enne che si era specializzato in una truffa agli anziani. Le vittime erano scelte con cura: maschi, pensionati ultra settantenni, con figli. Li seguiva e di ognuno, prima di agire, studiava le abitudini e le frequentazioni. Poi li agganciava e spillava loro denaro. Le avvicinava con tono amichevole e una volta guadagnata la loro fiducia consegnava un compact disk, a suo dire, commissionato da parenti della vittima, in cambio di una somma di denaro compresa tra i 200 e i 300 euro, simulando di essere al telefono con i figli delle persone offese così da portare a termine il raggiro.
Personale della Squadra Mobile della Questura di Modena, unitamente a personale della Squadra Mobile di Cosenza e del Commissariato di Paola, nella serata del 21 agosto scorso, ha tratto in arresto in località Scalea, mentre si trovava in vacanza al mare, un cittadino italiano dedito alla commissione di truffe, destinatario di un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Modena su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Modena.
L’indagine, origina da alcune denunce a seguito delle quali sono state avviate dalla Squadra Mobile tutte le attività investigative del caso che, anche grazie al contributo del locale Gabinetto di Polizia Scientifica, hanno consentito di individuare il malfattore. Lo stesso è risultato essere un vero e proprio “trasfertista delle truffe” poiché già noto alle Forze di Polizia di diverse province italiane. L’uomo infatti, si muoveva su tutto il territorio nazionale, pertanto al fine di localizzarlo si è proceduto ad avviare tutte le attività investigative necessarie che hanno permesso di rintracciarlo ed arrestarlo il 21 agosto scorso a Scalea.