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Alberi caduti dopo il temporale a Cavezzo, l’opposizione: “Disastro annunciato”

da | Set 3, 2019 | Cavezzo | 0 commenti

CAVEZZO – Dopo il temporale che sabato scorso ha povocato molti disagi nella Bassa, è tempo di polemica politica. Accade a Cavezzo, dove si contano i tanti alberi caduti e rovinati al suolo in seguito al vento. Che non era in realtà poi così forte, ma su piante ammalate ha avuto gioco facile. Solo per caso nessuno si è fatto male.

Eppure a Cavezzo era già stato posto da tempo il tema della messa in sicurezza. Lo ricorda dall’opposizione il gruppo consiliare Crescere Cavezzo, che già il 30 luglio scorso ha presentato un’interrogazione al sindaco riguardante il pericoloso stato del verde pubblico e in particolare dei prunus lungo la ciclabile di Via 1 Maggio.
“Chiedevamo di agire tempestivamente per effettuare la corretta manutenzione di tali alberi al fine di evitarne o limitarne il rischio di caduta durante eventuali temporali – spiegano i consiglieri comunali – ma 
non è ancora stata data risposta”.
La sindaca di Cavezzo, Lisa Luppi, spiega che: “A seguito dell’evento atmosferico di sabato scorso, nella mattinata odierna è stata effettuata un’ispezione pianta per pianta di tutto il tratto di ciclabile via 1° maggio.
Fatta la verifica si è ritenuto prudenziale e maggiormente risolutivo oltre che asportare le piante secche e/o a rischio caduta, risagomare le chiome di tutte le altre piante che danno sulla strada. E’ stato dato mandato ad una ditta di provvedere con urgenza; nel caso non riuscissero a iniziare prima, il termine ultimo per cominciare i lavori sarà lunedì prossimo”

A stretto giro arriva la replica della lista civica: “Ci dispiace dover evidenziare la miopia di un’amministrazione che non è in grado di prevedere certe situazioni (nonostante i solleciti) e che debba ancora una volta agire in ritardo e con maggiori costi per tamponare situazioni che sarebbero evitabili con una corretta e ordinaria manutenzione e programmazione dei lavori. Fortunatamente nessuno si è fatto male e ce la si caverà con l’ennesimo spreco di denaro pubblico, ma se lungo quella via fosse passato un veicolo piuttosto che un ciclista o un passante ora le responsabilità sarebbero ben più gravi, attendiamo ora la risposta all’interrogazione di luglio e speriamo che questo spiacevole evento sia di insegnamento per il futuro”.

 

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