FINALE EMILIA – Sono stati denunciati a piede libero dalla Polizia per ricettazione in concorso quattro cittadini italiani, tra i 25 e 53 anni.
È accaduto lo scorso 2 settembre quando una pattuglia della Polizia ha notato sulla Sp 2 in località Ca’ Bianca un autocarro Iveco con un mini escavatore caricato sul cassone.
L’autocarro, giunto a Massa Finalese attraverso strade secondarie alcune sterrate, si è fermato in un’area ove erano presenti alcuni capannoni. Visto l’orario e le modalità del trasporto del mezzo, gli agenti hanno pensato che di appostarsi per osservare quanto accadeva. Autocarri che trasportavano miniescavatori e autovetture, alternandosi, sorvegliavano la zona.
Nelle prime ore della mattinata un autoarticolato, con targhe straniere bulgare, accedeva nell’area artigianale.
L’arrivo del mezzo industriale, per di più straniero, viste le piccole attività artigianali presenti nel complesso non ha fatto che aumentare i sospetti degli agenti i quali hanno deciso di intervenire e procedere ad un controllo di tutta la zona.
Sono stati così rinvenuti a bordo dell’autoarticolato con targa bulgara quattro miniescavatori, risultati oggetto di furto e pronti per essere rivenduti all’estero, sui quali erano state applicate targhette di identificazioni apocrife per eludere successivi controlli durante il trasporto in Bulgaria e due autocarri Fiat IVECO, anch’essi rubati.
Sono stati anche sequestrati euro 25.835, probabile provento della vendita dei mini escavatori, dei punzoni numerici per alterare i numeri di telaio, rampe da carico in alluminio, nonché 11 targhe di autoveicoli e 2 carte di circolazione, allo stato non oggetto di furto ma in ordine ai quali sono in corso accertamenti.