“Lo stato di calamità naturale non è sufficiente: Finale è stata colpita da una fortissima grandinata, accompagnata da una vera e propria tromba d’aria. È indispensabile che venga dichiarato lo stato di emergenza”. Lo affermano in coro il sindaco Fernando Ferioli e gli assessori Lisa Poletti e Angelo d’Aiello che, fin dai primi momenti, hanno effettuato sopralluoghi nelle aree colpite.
“Il danno complessivo stimato a oggi per il nostro Comune – dice il sindaco Ferioli – è di 1,3 milioni di danni. L’agricoltura è in ginocchio: 500 mila quintali di pere, pari al 30 per cento della produzione di pere abate nella zona al confine tra modenese e ferrarese, sono andati distrutti. Ma non solo. Anche gli impianti antigrandine sono stati divelti dal forte vento, aggiungendo danno al danno per gli agricoltori: oltre alla perdita del prodotto, c’è il grave danno impiantistico e quello sui raccolti futuri che per almeno un paio d’anni non ci potranno essere”.
I servizi provinciali dell’agricoltura e dell’Arpa regionale stanno proseguendo nelle ricognizioni e nella mappatura delle zone colpite. “È evidente – aggiunge l’assessore d’Aiello – che non si è trattato di una semplice grandinata, ma di un fenomeno ben più grave. Oltre agli impianti antigrandine completamente atterrati dal vento, registriamo danni alle coperture di molti capannoni artigianali e industriali. Abbiamo chiesto alle istituzioni regionali, ai consiglieri e agli assessori di venire a visionare direttamente la situazione, perché si possano rendere realmente conto di cosa è accaduto nel nostro territorio”.
Oltre all’agricoltura, all’industria e all’artigianato, anche molte abitazioni private hanno subito danni, soprattutto alle coperture. “Non dimentichiamo – dice il vicesindaco Lisa Poletti – anche il problema occupazionale per i lavoratori stagionali. In particolare per tutti quei ragazzi che, come ogni anno, stavano per iniziare il lavoro di raccolta nei frutteti e che ora non possono più contare su quell’introito”.
La richiesta che parte da Finale è molto precisa. “Occorre venga dichiarato lo stato di emergenza – conclude Ferioli – perché siamo di fronte a ingenti danni provocati da una tromba d’aria e da un’eccezionale grandinata. Per ottenere questo risultato abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti gli enti e delle associazioni. L’economia del nostro paese ha necessità che vengano riconosciuti i rimborsi. Sono indispensabili affinché possa ancora una volta rialzarsi dopo l’ennesima calamità”.