CARPI E NOVI – Via Remesina, che fa capo al Comune di Carpi, diventa strada bianca, ma l’addio all’asfalto fa arrabbiare Novi. Le conseguenze di questa scelta per una delle strade principali di collegamento tra Novi e Carpi, si sono fatte vedere prestissimo. Non solo chi la ha percorsa la prima vista ha visto come la velocità fosse diminuita notevolemente, e quindi ci voglia molto più tempo ai pendolari, ma alla prima pioggia, la strada era già diventata difficilmente percorribile per via delle pozzanghere che si sono create nelle buche, come si vede in foto.
La scelta di non mettere più l’asfalto e lasciare solo la ghiaia “ha lo scopo di mettere in sicurezza la strada”, spiegano dal Comune di Carpi. “I cedimenti del fondo stradale hanno peggiorato la situazione in modo radicale, e si è reso necessario intervenire in tempi rapidi – prseguono dalla’Amministrazione – La conformazione argillosa del terreno su cui è collocata la strada presenta una serie di problemi. I cambiamenti climatici hanno aumentato la frequenza di fenomeni estremi: intensità delle piogge e aumento delle temperature estive. Ne consegue un aumento di fessurazioni e cedimenti nell’asfalto non più gestibili con il semplice rifacimento del manto stradale. Per questo motivo, nelle prossime settimane, sarà convocato un tavolo tecnico coordinato dall’assessore ai Lavori Pubblici Marco Truzzi al fine di valutare la situazione e le soluzioni percorribili”
Aggiustare la strada ogni volta che cede costa quasi imezzo milione di euro alla volta. Soldi che il Comune di Carpi non è disposto a spendere.
“Quest’anno stiamo completando interventi di manutenzione delle strade, ancora in corso, per un totale di 1,8 mln di €, che hanno coinvolto anche via Remesina. Il tratto interessato è particolarmente problematico: la morfologia del terreno, la stratificazione di molteplici interventi di manutenzione e i cambiamenti climatici hanno reso molto instabile il fondo stradale, inoltre alcuni cittadini, non solo carpigiani, continuano ad utilizzarlo impropriamente come alternativa alla provinciale sottoponendo la strada a sollecitazioni troppo frequenti, con carichi crescenti. L’intervento di riasfaltatura del costo di più di 400mila €, sarebbe inutile degradandosi in pochi mesi. – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Truzzi – In questo momento è necessario non ripristinare l’asfalto lasciando ghiaia che si adatta al terreno evitando situazioni di rischio per la sicurezza di chi percorre la strada. Riguardo l’asfaltatura definitiva in programma, sono già stati fatti studi ed è in corso una sperimentazione su via Griduzza che presenta analoga morfologia. Stiamo continuamente monitorando i risultati della sperimentazione per definire l’opportuna soluzione tecnica. I tempi e le modalità saranno chiari al termine dell’analisi tecnica. Infine per quanto riguarda la strada provinciale è previsto un intervento ad ottobre da parte del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale”.
A Novi, dove la strada si usa molto, sono tutti molto arrabbiati. Sui social si parla di una strada da Medioevo, dei Novesi visti come cittadini di serie B, e addirittura in pochi giorni è sorto un comitato per la non “gestione” della strada che collega Novi di Modena a Carpi.