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Approvato l’accordo di gestione della A22: avrà ripercussioni anche sulla Cispadana

da | Set 16, 2015 | Infrastrutture | 0 commenti

Il Consiglio provinciale ha approvato oggi l’accordo sulla gestione dell’A22 (qui l’articolo) che avvia il percorso destinato a concludersi con la concessione trentennale della gestione stessa a una società totalmente pubblica, partecipata e controllata dai soci pubblici stessi, un accordo gestionale che avrà ripercussioni anche sulla Cispadana. L’accordo – contestato a livello politico – è stato approvato dal Consiglio con l’astensione dei consilieri Ugo Liberi (Forza Italia), Giorgio Verrini e Germano Caroli (Uniamoci) che lo hanno giudicato «uno stratagemma per prolungare la concessione alla società Autobrennero, evitando la gara per la concessione che finalmente aprirebbe il mercato a competitori diversi».

L’accordo, proposto dal Governo ai soci pubblici, tra cui la Provincia di Modena che detiene una quota del 4,24 per cento, prevede che lo Stato, in accordo con gli enti locali, affidi tramite concessione trentennale, la gestione dell’A22 a una società a totale capitale pubblico, come previsto dalla direttiva europea 23 del 2014; l’attuale società di gestione è pubblica all’85 per cento, quindi in caso di affidamento del servizio, i soci pubblici dovranno acquisire le azioni dei privati.

«La proposta – ha commentato Muzzarelli – è stata individuata sulla base della normativa europea e ha come obiettivo quello di indicare una prospettiva certa e la necessaria capacità di investimento alla società di gestione compreso oltre 15 milioni di investimenti sulla viabilità modenese connessa all’autostrada. Inoltre si avvierà l’applicazione della direttiva per l’ambiente, per realizzare progetti di qualità».

La società affidataria assume gli obblighi del servizio pubblico, compresi la progettazione e la realizzazione degli investimenti, anche quelli acquisiti tramite gare europee da Autostrada del Brennero, come la bretella Campogalliano-Sassuolo, la Cispadana e il raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi.

Grazie all’accordo, inoltre, diventeranno disponibili risorse per oltre 550 milioni di euro del fondo ferrovia accantonati per il finanziamento del tunnel del Brennero e relative tratte di accesso.

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