Lisa Annette Dunk, soprano, Rita Casagrande, chitarra, Riccardo Almagro, chitarra, danno appuntamento martedì 22 Settembre, presso la sala di cultura del Municipio di Bastiglia.
Presentazione concerto
In Spagna, nei primi decenni del Novecento, ispirazione poetica, melodia popolare e colore folcloristico si unirono nel Canzoniere Spagnolo di Federico García Lorca ed in quello del compositore e pianista Manuel de Falla, autorevoli rappresentanti di un Paese in recupero delle sue più pure radici artistiche. Grazie all’amicizia con quest’ultimo, lo scrittore F. G. Lorca riuscì a promuovere a Granada nel 1922 il Concurso de Cante Jondo, il cui scopo programmatico fu quello di riscattare il patrimonio canoro gitano-andaluso dalle alterazioni operate in quegli anni dall’opera flamenca, genere di varietà musicale degradato e strumentalizzato a fini commerciali. Prendendo spunto dalla profonda conoscenza della musica andaluza e da antichi testi popolari o scritti da lui stesso, il poeta arrangiò, in particolare, diverse melodie tradizionali spagnole, eseguendole anche al pianoforte con le coreografie della ballerina e cantante flamenca La Argentinita. Tratta dal Canzoniere, Anda jaleo divenne, ad esempio, una delle sue canciones più conosciute, una sorta di simbolo usato dai repubblicani come allusivo incitamento a continuare la lotta contro le milizie della dittatura franchista, responsabili della morte del giovane poeta a soli 37 anni.
Accanto al repertorio vocale spagnolo di fine Ottocento, la chitarra fu fortemente rappresentativa della tradizione strumentale del paese. Tra gli altri, Miguel Llobet fu chitarrista e compositore presso Barcellona, dove visse prevalentemente nel periodo impressionista. Fu apprezzato sia come concertista che come compositore e particolarmente interessanti sono rimasti gli arrangiamenti per chitarra delle più celebri canzoni e melodie catalane e andaluse. Anche Francisco Tarrega ebbe il merito di mantenere in vita l’interesse per questo strumento durante tutta la seconda metà dell’Ottocento e da lui nacque una vera e propria rinnovata scuola di concertisti. Fu noto al pubblico soprattutto come compositore particolarmente intimista del periodo romantico e molti suoi brani sono ancora fra i più noti del repertorio chitarristico. E infine il maestro cieco, Joaquín Rodrigo, noto per il suo Concierto de Aranjuez, ci introduce al mondo andaluso con Invocación y Danza, dedicato a Manuel de Falla. Tradizione e modernità, classicismo e innovazione lo rendono protagonista assoluto della composizione iberica del secolo scorso; per esprimere questo rinnovo stilistico e timbrico il compositore sceglie e presenta la chitarra come testimone preferito.