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Promozione della salute nei luoghi di lavoro

da | Set 19, 2019 | Agevolazioni, Salute | 0 commenti

di Andrea Lodi

Sconti INAIL per le aziende che investono in sicurezza

L’Inail premia con uno “sconto”, sul tasso di premio applicabile, denominato “oscillazione per prevenzione“, le aziende che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di prevenzione e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli previsti dalla normativa in materia (d.lgs. 81/2008 e s.m.i.).

Le aziende possono inoltrare domanda all’INAIL, relativamente ad interventi realizzati nell’anno precedente, entro il 28 febbraio, per via telematica, utilizzando il modulo OT24.

La riduzione è applicata nella misura fissa dell’8% per i primi due anni. Dal terzo anno il tasso di riduzione varia a seconda delle dimensioni aziendali, e va dal 5% per le grandi imprese, al 28% per le micro imprese.

Promozione della salute nei luoghi di lavoro

Navigando nel sito internet dell’Ente, emerge un dato interessante: la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, contempla altresì la salute dei lavoratori, intesa non soltanto come “forza lavoro”, ma come singoli individui, portatori di specifiche esigenze e necessità nel vivere quotidiano di ciascuno.

Nella sezione del sito Inail dedicata alle pubblicazioni, infatti, è disponibile una nuova scheda informativa curata dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Istituto, che prende in esame la promozione della salute e del benessere psicofisico di lavoratrici e lavoratori.

L’INAIL pertanto, come già accade nel resto del mondo, sposta la propria attenzione dal luogo di lavoro all’individuo, inteso sia come lavoratore che come soggetto sociale.

In questa prospettiva, si pone al centro la persona ancora prima del lavoratore, puntando anche ad un miglioramento della qualità della vita dentro e fuori del contesto lavorativo.

Nella promozione della salute nei luoghi di lavoro il primo passo da compiere è un’analisi attenta dei bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici, adottando una visione multi-prospettica capace di leggerne e individuarne le caratteristiche, riconoscendo la rilevanza di aspetti quali l’età, il genere, la nazionalità, le condizioni di salute, le tipologie di contratto e l’estrema varietà delle condizioni socio-economiche.

Ma cosa si intende per promozione della salute e del benessere psicofisico di lavoratrici e lavoratori?

Per fare qualche esempio si va da temi – presi dal modulo OT24 dell’INAIL – che riguardano nello specifico l’ impresa, come la “sottoscrizione di un codice etico aziendale”, la “acquisizione del Rating di legalità”, la “sottoscrizione di procedure e/o clausole aziendali anticorruzione, il “sostegno nel reinserimento di persone disabili” a temi che riguardano gli individui come ad esempio: programmi di educazione alimentare dedicati (alimentazione corretta); accertamenti medico-sanitari particolari in caso di gravidanza e/o allattamento; convenzioni per dipendenti con palestre per il benessere fisico o con mense che perseguono obiettivi di alimentazione corretta; campagne di prevenzione del fumo e dell’abuso di alcool e sostanze psicotrope; corsi di educazione ambientale; corsi di guida sicura; convenzioni con banche per mutui a tasso agevolato; orario flessibile e telelavoro; formazione continua per lo sviluppo professionale; progetti formativi/informativi di sensibilizzazione dei lavoratori sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro.

“Si può partire da piccoli progetti che non richiedono dispendio di grandi risorse ma che possono dare risultati interessanti – mi racconta un tecnico esperto del settore – come mettere dei cartelli e opuscoli che invitano ad una dieta sana a fianco dei distributori di cibo e bevande, inserendo anche nei distributori cibi più sani, oppure facendo convenzioni con mense e ristoranti che propongono pietanze secondo ben precisi programmi dietetici”.

L’importante è partire, se comprendo bene quanto afferma il tecnico esperto, poi col tempo si possono “allargare gli orizzonti” e proporre programmi più adeguati alle specifiche esigenze dei dipendenti.

Ma quali sono i vantaggi?

I vantaggi per le lavoratrici ed i lavoratori sono evidenti. Per le imprese, oltre allo sconto applicato dall’INAIL sul tasso di premio applicabile, ci sono dei vantaggi che vanno a toccare le cosiddette “prassi aziendali”, traducibili in: aumento della produttività e diminuzione del tasso di assenteismo.

Risultati immagini per wellness aziendale

Secondo un’indagine svolta da “Hays Journal”, sei dipendenti su dieci che aderiscono ad iniziative di wellness aziendale vedono crescere la propria produttività ed accumulano un minor numero di assenze per problemi di salute.

Con l’allungamento dell’età pensionabile, le imprese si trovano ad avere lavoratori ultrasessantenni, ovvero nella cosiddetta “fase discendente”, con conseguenze rilevanti dal punto di vista della produttività aziendale.

Ce lo spiega Sergio Iavicoli, direttore del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’INAIL: “Oggi le politiche di promozione della salute pongono uno sguardo particolarmente attento alla fascia di lavoratori e lavoratrici tra i 55 e i 64 anni. Tra questi in Europa, è stata registrata una percentuale di soggetti con patologie e disturbi di lunga durata superiore al 30%, percentuale che si dimezza nella fascia tra i 16 e i 44 anni. L’invecchiamento è infatti correlato a un alto rischio di problemi di salute, spesso di natura cronica, quali patologie muscoloscheletriche, bronchiti croniche, disturbi cardiovascolari, depressione. Promuovere la salute diventa quindi indispensabile affinché questi problemi non divengano invalidanti o disabilitanti”. Con gravi conseguenze sulla competitività delle nostre imprese.

La multinazionale francese Groupe SEB, proprietaria di marchi come Tefal e Krups ha lanciato un nuovo programma chiamato “Take Care, Be Well” per sensibilizzare i dipendenti sul tema wellness, con grande soddisfazione da parte di entrambi: impresa e dipendenti. IBM, addirittura, offre bonus economici ai dipendenti che partecipano ai programmi di wellness aziendale: inutile specificare che l’80% circa dei dipendenti partecipa ogni anno alle iniziative organizzate dall’azienda.

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