NONANTOLA – L’assessora all’Ambiente del Comune di Nonantola, Elena Piffero, ha deciso che le scuole di Nonantola non fanno per i suoi figli, e li educa a casa. Ha raccontato la sua esperienza in un libro e la cosa ha creato irritazione in Comune, che difende l’eccellenza delle suo scuole.
“La sindaca e la Giunta comunale di Nonantola, precisano con una nota stampa che tale idea della formazione rappresenta una opinione personale come autrice di un libro sul cosiddetto “unschooling”, filosofia educativa nella quale l’Amministrazione non si riconosce”, è l’icastico commento.
Il modello pedagogico e di istruzione di questo Comune – spiega l’assessore all’Istruzione Enrico Piccinini – non è mai stato e mai sarà basato su una idea puramente nozionistica, ma rappresenta il momento iniziale di un percorso di costruzione di una comunità aperta, inclusiva, solidale, accogliente, partecipata e creativa. L’accesso alla conoscenza e al sapere sono diritti fondamentali e inalienabili di tutte le persone, come previsto dalla nostra carta costituzionale, ed è compito di questa Amministrazione renderli effettivi per tutti, ponendo il sistema di istruzione al centro dell’azione politica e amministrativa. Non solo, oltre a ciò, per questa Amministrazione, la scuola è anche un dovere, e parteciparvi attivamente, ad ogni titolo, rappresenta una forma di rispetto verso la comunità in cui si vive .
Ogni anno questa Amministrazione investe oltre 250 mila euro a sostegno diretto del sistema educativo, per finanziare le attività che le scuole propongono ai propri studenti sia in ambito curricolare che extracurricolare. Sosteniamo tramite i servizi sociali gli alunni più bisognosi, diversamente abili e con disturbi dell’apprendimento, e mettiamo anche a disposizione delle scuole le competenze e la passione degli operatori culturali. Da sempre inoltre l’Amministrazione Comunale sviluppa sinergie con le scuole e le associazioni che operano in questo territorio, per fare sì che scuola, territorio e società civile facciano rete e si scambino esperienze, conoscenze e buone pratiche favorendo il percorso di crescita e di formazione culturale e civile di ciascun individuo.
È intenzione di questa Amministrazione continuare su questa strada per garantire l’accesso a tutti i bambini sin dalla più tenera età al sistema di istruzione e di formazione, per combattere l’abbandono scolastico e per migliorare continuamente il sistema pedagogico ed educativo nel nostro comune. Ogni altra posizione non coinvolge in alcun modo l’Amministrazione e non fa parte delle politiche educative portate avanti dalla stessa, ma è frutto di convinzioni personali.