Sono oltre 16mila quelli attivi in tutta la regione, sicuramente più della media nazionale. Ma realizzati per la maggior parte (il 77%) prima del 1990. Sono gli impianti sportivi e gli “spazi elementari di attività” in Emilia-Romagna. E’ a questo patrimonio che si rivolge il Programma regionale triennale per l’impiantistica e per gli spazi sportivi 2015-2017,varato dalla Giunta e approvato in Assemblea legislativa. Un Programma che, con risorse per l’anno in corso superiori a 3,8 milioni di euro, previste all’interno del bilancio, punta in via prioritaria al completamento e all’ampliamento degli impianti e degli spazi sportivi, nuovi ed esistenti, al recupero, alla qualificazione e alla manutenzione straordinaria delle strutture.
“Un buon avvio per una nuova stagione delle politiche per lo sport in Emilia-Romagna, un impegno preso a inizio legislatura che siamo riusciti già a concretizzare” ha sottolineato, intervenendo in aula durante il dibattito, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che ha anche la delega allo sport.
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Bonaccini – è garantire 20 milioni di euro nell’intera legislatura per migliorare l’impiantistica e gli spazi sportivi dell’intero territorio emiliano-romagnolo. Con questo primo provvedimento puntiamo a sostenere la realizzazione di nuovi strutture nonché mantenere e manutenere gli impianti esistenti garantendo una qualità crescente: gli investimenti, oltre a essere una mano tesa agli enti locali, saranno un volano anche dal punto di vista economico”.
Frutto di un lungo lavoro di consultazione sul territorio, in particolare con i Comuni (proprietari della maggior parte degli impianti), il Programma stabilisce le linee fondamentali per le politiche dell’impiantistica sportiva dei prossimi anni, a partire dalla necessità di interventi di miglioramento rispetto alle nuove esigenze sportive, al cambiamento delle tipologie di attività che vengono svolte, alla carenza di interventi di manutenzione straordinaria. Obiettivo del Programma triennale, dunque, è avviare un percorso per la qualificazione del patrimonio esistente in tutta l’Emilia-Romagna. La Regione adotterà annualmente una procedura di selezione comparativa di progetti candidati dagli enti locali. Bonaccini ha aggiunto che questo Programma triennale “precede il varo di una nuova legge regionale sullo sport che farà perno su salute, prevenzione, stili di vita e corretta alimentazione, e che punterà ad ampliare l’integrazione anche con il mondo della scuola e delle strutture e impianti ad essa legati. Inoltre, anche la nuova normativa in materia di turismo, a cui stiamo lavorando, non potrà che essere agganciata al wellness”.
Per dare una risposta immediata alle esigenze del territorio, per il 2015 sono stati stanziati 3.819.798 euro; la soglia minima dell’importo progettuale per la richiesta dei contributi regionali è fissata in 300mila euro per la realizzazione, il completamento e l’ampliamento di impianti e spazi sportivi, e in 100mila euro per interventi di recupero funzionale e manutenzione straordinaria, oltre alla creazione di spazi attrezzati per le attività fisico-motorie e aree verdi in ambienti naturali. Verranno finanziate strutture di interesse almeno provinciale, collegate ad attività sportive rappresentative del territorio.
Sport, al via il Programma regionale 2015-2017 per l’impiantistica e gli spazi sportivi
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