Non dicono “no tax area” su cui sono certi di avere il niet da parte di tutte le istituzioni. Ma propongono misure equilibrate, ragionevoli, che forse potrebbero davvero essere accolte. Ecco quanto scrive il Comitato Sisma 12. “Ora che il tema è tornato prepotentemente alla ribalda, a seguito dei tragici eventi del’alluvione che hanno interessato la Bassa , crediamo doveroso richiamare l’attenzione su quelle che sono le nostre proposte in materia:
1. Fiscalità di vantaggio adeguata, necessaria per il recupero della capacità produttiva del tessuto economico interessato dal sisma per il periodo dal 2013 al 2017 alla quale si dovranno affiancare:
A ) una moratoria per i versamenti fiscali e contributivi per gli anni 2012-2013 e il successivo pagamento rateizzato in 10 anni (o in subordine una sanatoria per gli omessi versamenti fiscali e contributivi);
B ) la non sanzionabilità degli errori formali commessi nel periodo 20 maggio – 31 dicembre 2012;
C ) aliquote IVA agevolate non solo per privati ma anche per imprese/professionisti aventi sedi nel cratere sismico. Chiediamo la non applicabilità dell’IVA per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi svolti a favore dei soggetti terremotati;
D ) la sospensione delle azioni esecutive di Equitalia per il biennio 2013-2014;
E ) l’inapplicabilità degli studi di settore per gli anni 2012-2018;
F ) la revisione delle rendite catastali per tutti gli immobili al fine di ridurre i valori IMU in ragione del deprezzamento subito per effetto del terremoto;
G ) l’esonero dall’IMU anche per le inagibilità classificate “F”;
2. Revisione dei tempi di rimborso dei mutui contratti con rate adeguate all’effettiva capacità di rimborso del terremotato. Introduzione di adeguate misure di finanziamento alle imprese, svincolate dal merito creditizio, affinché possano recuperare nel tempo la piena capacità produttiva, con utilizzo di garanzie pubbliche.
3. Proroga per le zone terremotate delle disposizioni previste dal D.L. 83/2012 come convertito dalla Legge n. 134/2012 almeno fino al 31/12/2017 (detrazione 50% per la ristrutturazione edilizia).
4. Estensione delle agevolazioni previste all’art.11 comma 4 del D.L. n.74/2012 convertito nella Legge 213/2012 alle somme erogate a titolo di anticipazione sul T.f.r. (applicare alle anticipazioni sul T.f.r. l’aliquota ridotta del 15% in luogo di quella ordinaria del 23% circa)”.