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Caso Bibbiano e servizi sociali, il Consiglio dell’Unione approva ordine del giorno

da | Set 28, 2019 | Mirandola | 0 commenti

MIRANDOLA – Nel corso della seduta del Consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord di giovedì 26 settembre è stato discusso ed approvato l’ordine del giorno “Parliamo seriamente dei bambini e dei servizi sociali” presentato per il centrosinistra da Giorgio Siena della Lista + Mirandola.

L’ordine del giorno è stato approvato con 14  voti a favore (l’intero centrosinistra), 13 voti contrari (il Gruppo della Lega e gli altri gruppi afferenti al centrodestra), 2 astenuti (appartenenti al Gruppo consiliare che coagula liste civiche di centrodestra), un consigliere che ha dichiarato di non partecipante al voto (il consigliere Mattia Veronesi dei Cinque Stelle).

Giorgio Siena (+ Mirandola) e Paolo Negro, capogruppo del Gruppo Liste Civiche – Partito Democratico, cosi hanno commentato il voto: “Il Consiglio dell’Unione dei Comuni Area Nord ha approvato l’ordine del giorno ‘Parliamo seriamente dei bambini e dei servizi sociali’, dopo un’animata discussione nella quale sono intervenuti diversi consiglieri del PD, della Lega e delle liste civiche del centro destra. L’ordine del giorno, con riferimento alle indagini di Bibbiano e rispetto alle accuse di estrema gravità, invita al massimo impegno nelle indagini per fare piena luce su quanto accaduto e sulle responsabilità personali. Si è richiamata al proposito la Convenzione di New York sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che ammette la separazione dalla famiglia solo se accertato pienamente l’interesse del minore. I bambini, la loro incolumità, il diritto alla crescita in un contesto famigliare idoneo sono una condizione necessaria che deve essere assicurata preservando il ruolo dei servizi sociali, che in questi giorni sono colpiti da sfiducia e accuse generalizzate. Ai servizi è richiesto di fronteggiare realtà sociali complesse quali l’abbandono, il disagio per motivi economici e il maltrattamento dell’infanzia in una crescente complessità che richiede di ripensare metodologie di lavoro, di organizzazione e attivare controlli e supporti verso le comunità familiari. I Servizi Sociali sono una componente del welfare e sono un supporto alle famiglie, quando necessario, e ne va difeso il ruolo con il rispetto e la fiducia nel loro lavoro.
La politica con gli indirizzi che ha il dovere di fornire può impegnarsi seriamente a comprendere le criticità del momento e a proporre soluzione e indirizzi per un migliore funzionamento dei servizi. Tutta la campagna mediatica con forme rozze e scomposte su fatti che sono ancora oggetto di indagini preliminari rappresenta invece una disdicevole speculazione per fini elettorali su ciò che costituisce un dramma personale e sociale. Su queste posizioni, di puro propagandismo, della Lega, alcuni consiglieri del centrodestra non hanno mancato di esprimere critiche, avanzare dubbi, distinguendosi nel voto con un’astensione motivata che ha messo minoranza un modo rozzo di far propaganda su temi cosi delicati”.

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